Pensiamoci su
Linea… di pensiero. La bellezza del dono
È proprio bello stare insieme e collaborare
Fa bene donare quello che abbiamo. Mettere a disposizione degli altri le nostre capacità con entusiasmo e passione. Anche quel poco o tanto che sappiano fare condividerlo in modo gratuito e generoso. Ognuno può offrire qualcosa (come donare un po’ del proprio tempo) e può contribuire a fare del bene. Importante che ci sia la volontà e la motivazione: “eccomi pronto a dare il mio contributo!” Penso alle tante persone impegnate in eventi, in feste di paese, in manifestazioni religiose, in momenti di formazione e di riflessione sociale e politica. Persone che si offrono come volontari per vitalizzare luoghi e per favorire la socializzazione. Che mettono a disposizione le loro mani, i loro volti, i loro sorrisi. Che dedicano perfino le loro ferie per un tempo di vacanza comunitario. È proprio bello stare insieme e collaborare. E lo è ancora di più quando questa collaborazione porta a far star bene tanti ospiti, che grazie a momenti di incontro e di svago, riscoprono il dono della relazione, della musica, del ballo, del mangiare cose buone e semplici preparate non da chef ma da donne e uomini appassionati della cucina. Ricordo sempre con gioia grande i volti espressivi di persone felici nel ricevere un abbraccio o un bacio per aver fatto star bene gli altri cucinando nella festa di paese quello che preparano semplicemente nella loro casa ogni giorno.
Un pensiero di attenzione e di riconoscenza è doveroso per i tanti animatori ed educatori di campi scuola, di campi solari, di campi lavoro, che hanno permesso a tanti bambini, adolescenti, giovani e anziani di vivere momenti intensi di relazione, di convivenza, di amicizia. Dovremmo incentivare queste occasioni di incontro che animano positivamente chi li guida e chi li frequenta. Investire nei “campi” potrebbe essere un vero argine di protezione per contrarre il disagio e la dispersione di tanti giovani.