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Linea… di pensiero. Il senso vero della libertà
La diversità rende liberi. Prendo spunto dallo statista americano Charles Evans Hughes: “Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi”. È libero chi si sente accolto, riconosciuto, amato: chi sa di non essere “senza relazione” ma di “venire” da qualcun altro che lo ha generato.
Generare è dono di sé, un’apertura all’altro, un gesto relazionale. Libertà è sentirsi par-te-cipi, coinvolti, interessati, apprezzati. Perfino “partecipi della natura divina”. Esseri liberi è non avere uno scopo. Poter uscire di casa e andare dove “ti porta il cuore”. Senza programmi e calcoli. Andare liberi senza fretta alcuna, senza bisogno di tenere il tempo. Liberi da ogni futile orpello e ogni tecnologia. Liberi per poter cogliere lo stupore della natura che parla anche in silenzio. Soli con il proprio corpo e la propria mente per accarezzare la propria libertà interiore sempre fecondata di diversità. Liberi di poter passeggiare nella propria anima alla ricerca di qualcosa di nuovo e di diverso da poter conoscere e scoprire. Libertà è anche “isolarsi” per poter meglio incontrare e saper “guardare il prossimo con uno sguardo sempre giusto e libero, non lo sguardo timoroso o sprezzante di chi sempre si chiede, in presenza del prossimo, se sarà suo padrone o suo servo”. (N. Ginzburg).
Colpisce quel senso di benessere che si prova stando vicino a quelle anime libere (molto rare) che sono sorgente di energia, che offrono il loro “dare liberante” in modo generoso, intenso, affettuoso. Che ti ascoltano e ti rispettano e apprezzano la tua diversità. Il tuo modo unico e insostituibile (mai perfetto, ma solo tuo!) di “leggere” il mondo. Libertà per sé e per ogni uomo, per ogni donna! “Si è liberi non ciascuno per sé, ma in relazione e a servizio del bene” (Papa Francesco). La libertà è sempre relazione, è saper accogliere gli altri diversi da me. È “fatica e bene-dizione”. È diffondere e operare il bene, l’amore supremo per la vita. “La libertà non è star sopra un albero… Libertà è partecipazione” (Gaber).