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Linea… di pensiero. È tempo di tornare bambini
La vita è un miracolo di bellezza. Basta soffermarsi sull’evento della nascita che anche il cuore più arido viene travolto e ferito dallo stupore: ed ecco ricevere e provare una emozione e una commozione indescrivibile. È bene sostare su ogni persona, osservare il suo volto e pensare che ciascuno è stato bambino e ha offerto un bene profondo in chi lo ha accolto, accudito e amato. Ecco i genitori che generano vita e donano continuità all’umanità. Di generazione in generazione: generati e generanti. Siamo stati generati e siamo anche generanti per dare sempre vita al futuro del mondo. Le doglie di ogni parto sono l’essenza dell’apertura alla vita: ciascuno con il proprio nome e la propria unica impronta, che troverà un suo posto e una sua vocazione nello spazio di una terra che mai si ferma.
“Se non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli”. Come a dire che per vivere bene e in pienezza sulla terra occorre sempre uno sguardo al “cielo”, bisogna essere più aperti all’infinito e meno concentrati su orizzonti finiti. Il bambino rappresenta la semplicità, la purezza, la spontaneità, la fantasia, l’immaginazione, chiede protezione e manifesta anche la fiducia piena in chi gli è vicino. Tornare bambini è riconquistare il valore dell’umiltà e il godere delle piccole cose “insignificanti”, che non hanno valore oggettivo ma sono cariche di senso e di significato per il loro potere spirituale. Come quando ti accorgi del valore delle cose e delle persone essenziali perché finisci nel buio esistenziale e basta un niente per cadere e perderti ed anche perfino di rischiare di perdere la propria vita. Un imprevisto che sconvolge i tuoi piani e ti fa sprofondare nel baratro delle incertezze e della paura di lasciare questa vita terrena e con essa tutti i tuoi averi e le persone più vicine e più care. Ed allora ti aggrappi all’amore, alla potenza di una fede che ti fa comprendere quanto sia fondamentale conservare i valori dell’essere bambini, non viziati dalle regole di adulti spesso solo ripieni di giudizi e pregiudizi, di rancori e di arrivismi, di sete di potere e di cose, di cattiverie e maldicenze.
E come i bambini riconquisti la semplicità di assaporare e gustare ogni giorno in una libertà e con una pienezza che ti ridanno vigore e fiducia. E comprendi quanto sia importante saper dire grazie di ogni mattino: aprire gli occhi e dire “questo è il miglior giorno della mia vita”. Perché ieri è già passato e domani dovrà venire e io devo saper vivere intensamente ogni mattino e dire “questo è il mattino più bello!” Si, ogni vero vivere è saper essere riconoscenti che la vita non va mai abusata e sprecata ma solo profondamente vissuta e amata.