Linea.. di pensiero. É sorpresa ciò che è inaspettato

Abbiamo bisogno di sorprese, di qualcosa di semplice e di inaspettato che faccia vibrare il nostro cuore. Ci basta uno sguardo, una carezza, una parola gentile un qualsiasi gesto di attenzione che ci faccia comprendere che ci siamo per gli altri. Se poi la sorpresa è un fiore, un cioccolatino, un biglietto, un messaggio, una presenza fisica che non ti saresti mai aspettato e che “sconvolge” positivamente la tua giornata allora la sorpresa diventa stupore. É sorpresa  ciò che è inaspettato, che provoca meraviglia, ma che può causare anche timore, preoccupazione e paura.  Ovvero il non essere capaci di ricambiare o avere sorprese che sconvolgono positivamente la propria esistenza per la loro grandezza. Si pensi ad una nascita non più “possibile” che invece giunge come un dono grande e “ti spiazza”. Ribalta tutte le tue certezze e programmi. Sorpresa è tutto ciò che arriva quando ormai “avevi perduto la speranza”, non ci “pensavi più”. E quindi ecco anche una giusta preoccupazione. Uno stupore di “buona paura”, che ti stimola a dover cambiare prospettiva, a rifare nuovi programmi. La sorpresa non aspetta le ricorrenze anche se nelle ricorrenze le sorprese fanno piacere, specialmente quando  sappiamo  “indovinare” che cosa l’altro desidera veramente, quali sono i suoi colori, i suoi gusti, i suoi interessi. Ecco basta saper guardare e ascoltare! E le sorprese saranno “naturali e spontanee” e faranno bene a chi le riceve ma anche a chi le compie.