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Linea… di pensiero. Camminare insieme
L’uomo non sia solo! Tutta la creazione ha le fondamenta nella parola insieme. Ogni cosa e ogni persona non è mai sufficiente a se stessa ma sempre dipende da qualcosa e da qualcun altro. L’ universo intero vive e opera attraverso lo stare insieme. Anche quando si fanno delle attività da soli c’è sempre un legame con altri. Da soli non si va da nessuna parte. Il mondo deve essere governato insieme. Ecco le alleanze, i patti, le intese, gli accordi. E la necessità insieme di trovare una condivisione di obiettivi per raggiungere il bene comune.
Facciamo “due passi insieme”. Lo esortava il Vescovo Alberto Ablondi con una lettera che scrisse ai giovani e volle perfino un Sinodo (un camminare insieme) per meglio conoscerli; evidenziava che: “un uomo solo, rischia di essere meno umano: un sacerdote non lo si può neppure pensare!” Ci sono momenti in cui dobbiamo lavorare, studiare, pensare e cercare ed essere da soli ma mai isolarsi in se stessi e rimanere isolati. L’ uomo e la donna vivono per camminare verso gli altri. Per esprimere il loro “a solo” in una coralità. Quindi siamo diversi ma mai isolati! È bello stare insieme. Lo vediamo in particolare nei bambini, e nei giovani (si pensi alla recente Giornata mondiale della gioventù a Lisbona con il Papa): quanto sia importante socializzare, trascorrere il tempo alla scoperta di sé e del mondo insieme agli altri vivendo esperienze di vita intense e profonde.
È bello cercare insieme. Chi cerca non finisce mai di stupirsi e continua a cercare anche quando ha già trovato: perché qualunque cosa, qualunque persona e perfino Dio hanno sempre nuovi orizzonti da manifestare. “Stupirsi ancora se il cielo si colora!” Non c’è cosa più triste che non essere più capaci di stupirsi. È proprio bello cercare insieme: “perché l’amore si esprime non solo nello scoprire continuamente nuove profondità, ma nel valorizzare addirittura quei doni che l’uno ha fatto nascere nell’altro” (Ablondi).