Linea… di pensiero

Ancora ci sono samaritani che si curvano su persone che hanno bisogno di aiuto. Donne e uomini che hanno spiccate doti di solidarietà e che chinandosi adempiono al dovere morale di offrire ascolto, di curare le ferite dell’altro. Ma ci sono anche coloro che passano, procedono oltre e non vogliono vedere, che si girano dall’altra parte e rimandano ad altri l’aiuto (“Qualcuno ci penserà!”). Ci sono troppi timorosi e indifferenti che pretendono solo diritti personali e sono pigri e sterili nell’adempiere ai doveri.Dovremmo prendere esempio dai tanti samaritani “anonimi”, persone semplici e comuni, che non si gonfiano ma che ogni giorno si chinano sugli altri portando conforto e speranza. Siano questi tempi di vacanza una ri-flessione, sui nostri modi di vita. Siano una alimentazione di bene, di riferimento alla Parola che dona saggezza e vita. Sia la vacanza un tempo di una “flessione” sul nostro cuore, affinché si riempia di generosità e di letizia, che ci conduca a “scendere” per curare le “ferite di ogni altro” come una benedizione!