L’incontro di formazione per gli insegnanti di religione

Gli insegnanti di religione cattolica (IRC) della Diocesi, riuniti nella Sala Fagioli, partecipano al terzo incontro di formazione tenuto dal Vescovo Simone. Il tema della relazione è: «L’inferno e la narrazione dell’inferno nella cultura contemporanea». I posti a sedere sono completi e alta l’attenzione dei presenti alle immagini di opere d’arte contemporanea che scorrono proiettate sul maxischermo. Monsignor Simone descrive quadri di pittori famosi che esprimono un senso di profonda angoscia presente nel mondo d’oggi. Famoso l’urlo di Munch, un io totalmente, e drammaticamente, disperato. Un’altra opera presentata è Guernica di Pablo Picasso. L’artista spagnolo realizzò il dipinto nel 1937, subito dopo il bombardamento della cittadina basca ad opera di alcuni volontari dell’aviazione tedesca. Un’opera che rappresenta una denuncia morale del fatto. Col tempo è diventata un simbolo contro la distruzione della guerra che causa tanta sofferenza al popolo.   Il Vescovo ha voluto mostrare l’opera di Picasso perché questo strazio è presente oggi con la guerra in Ucraina. La profezia della pace che Papa Francesco invoca non vuol dire essere filorussi. Cristo è il Signore della pace in un mondo “sempre più violento e guerriero”.

Nella cinematografia, ricorda il Vescovo, trasmessi su alcuni canali Tv, vengono prodotti film catastrofici che fanno vedere la fine del mondo. Il cambiamento climatico viene sempre mostrato in maniera disastroso. «Oggi siamo di fronte ad una cultura catastrofistica!». Il Vescovo ha ricordato che Gesù non andava per categorie filosofiche, andava per immagini: la Geenna, luogo di eterna dannazione. Occorre salvarci dalla morte. «Noi siamo dei condannati a morte senza speranza? Non è possibile salvarci dalla condanna a morte? I cristiani vogliono provare a salvarsi e dicono che c’è una salvezza.» Oggi come oggi, nella cultura dominante non c’è salvezza, l’unico pensiero è il carpe diem. Noi cattolici, invece, siamo chiamati ad essere testimoni di speranza: esiste la via: «Solo in Gesù è la salvezza».

Monsignor Simone ha invitato gli IRC, dopo la presentazione, a esprimersi in maniera sintetica sul senso dell’inferno che si ha oggi nella cultura contemporanea.

La descrizione più gettonata è l’inferno come luogo di solitudine. A seguire la dannazione come posto senza speranza sul futuro, spazio di solitudine e punto dove c’è la paura di essere abbandonati.

guarda le foto dell’incontro https://photos.app.goo.gl/TKAcSJR9YUKP96hu7

La conferenza integrale su https://www.youtube.com/watch?v=r3fTcbOzscQ