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L’editrice Città Nuova offre a bambini e ragazzi alcune risposte
“100.000 baci. L’educazione affettiva e sessuale in famiglia” e “Chi siamo: un viaggio nell’adolescenza”, sono i primi due titoli della nuova collana di Città Nuova: “Mostrami l’amore”, rivolta a genitori e figli sul tema della sessualità. Coordinatore del progetto editoriale è Marco Scicchitano, psicologo, medico, psicoterapeuta, mentre la direzione scientifica è di Emiliano Lambiase. Per la collana usciranno altri tre testi con lo stesso obiettivo: promuovere una visione positiva della sessualità e aiutare genitori e ragazzi ad affrontare insieme il tema in modo responsabile, a tutela e salvaguardia dello sviluppo psicofisico dei propri figli.
Sono i ragazzi a chiedere che cos’è l’amore
Il Progetto “Mostrami l’amore” intende rispondere al silenzioso appello che i giovani rivolgono agli adulti, genitori, insegnanti, educatori, spesso inconsapevolmente: “Non conosco l’amore, mostramelo tu”. “Il titolo “Mostrami l’amore” – spiega ai nostri microfoni Marco Scicchitano – l’abbiamo scelto ispirati da un film: “Lo chiamavano Jeeg Robot d’acciaio”, un film nel quale c’è una coppia e tra di loro c’è un amore molto tenero, molto bello, fino a quando poi, nell’incontro intimo, sessuale, tutto frana miseramente in un rapporto molto violento, quasi brutale, svilente in ogni caso, che ferisce entrambi. Al termine di questo rapporto, il ragazzo dice a lei: “Guarda, io non so amare: mostramelo tu!”. Ecco, ci ha molto colpito questa realtà, per due motivi. Questo ragazzo non riesce a mettere in atto quello che prova nei sentimenti, perchè nel momento in cui si attiva la carica erotica lui fa emergere ciò che ha imparato e in una precedente scena del film si vede come lui guarda pornografia in continuazione. Ecco, questo purtroppo, è qualcosa che avviene nella nostra società e di questo fatto molti adulti non sono consapevoli: quasi tutti gli adolescenti oggi consumano pornografia, la vedono, mentre i dati sul grado di soddisfazione sessuale sono in diminuzione. “Mostrami l’amore”, e questo è il secondo motivo, è una domanda silenziosa che i nostri ragazzi ci fanno, e noi vogliamo mostrare cosa sia l’amore: i ragazzi lo chiedono e noi con questi sussidi vogliamo dare degli strumenti a ragazzi e genitori per parlare di sessualità in maniera sana”.