Le notizie da Libano di Padre Puccini

Migliaia di cittadini sono scesi in strada da piu’ di una settimana per protestare contro la corruzione, il carovita e l’assetto confessionale delle cariche pubbliche. La tensione, che comporta l’interruzione delle principali vie di comunicazione, la chiusura di scuole, banche e uffici pubblici, è salita dopo una svalutazione della moneta locale senza precedenti, in un Paese dove un quarto della popolazione vive sotto la soglia di povertà. Il debito pubblico supera il 150% del PIL e si attesta tra i più alti del mondo. I cittadini della capitale che non guadagnano nemmeno il salario minimo – di 290 euro al mese – sono il 16%. Circa 1 milione e mezzo di libanesi vive con 108 euro mensili. A questi ai aggiungono i 2 milioni di rifugiati e profughi siriani, iracheni e palestinesi che vivono in condizioni di miseria assoluta.Davanti a questa grave situazione, la nostra associazione “Oui pour la Vie” ha pensato di continuare il proprio impegno, di raddoppiare il numero dei pasti offerti dalla cucina di Damour, per un totale di circa 60 nuclei di famiglie per 4 giorni a settimana, anche durante i giorni della protesta popolare. Inoltre prosegue l’impegno per arredare l’ambulatorio medico, e gli ambienti per fare dormire le persone senza alloggio e offrire corsi ai bambini.Chiediamo per questo a tutti aiuto e pubblicità per far fronte alle richieste di cibo e medicine, ulteriormente aggravate dalle ultime tensioni che fanno perdere molto lavoro.

E’ bello vedere i nostri volontari che consegnano cibo a famiglie che appartengono a gruppi rivali. Kufi e’ un volontario musulmano di Oui pour la Vie che porta il pasto alle famiglie cristiane bisognose di Damour. Lui proveniendo da un’altra regione, non e’ conosciuto dal paese e quindi puo’ aiutare con grande discrezione. “E’ sicuramente giusto chiedere qualcosa per migliore in maniera pacifica la condizione personale e la comunita’. Ma l’odio deve trasformarsi in amore, il perdono degli errori del passato deve dominare senza rinunciare a percorsi con la giustizia per non lasciare spazio a vendette private. Si manifesta con entusiasmo e in clima di fraternità, ma non certo dannegiando il lavoro degli altri, questo impoverirebbe ulteriormente tutti. L’odio deve trasformarsi in amore per avere risultati duraturi. Se ci pensiamo bene, il Signore ci ha donato un amore contagioso che può diffondersi in ogni momento, senza limiti e senza distinzioni di persone. Si manifesta talvolta andando in piazza, sempre senza danneggiare l’ambiente e il lavoro degli altri. Ma soprattutto é nella serieta’ della vita quotidiana, anche se si é in miseria, che a partire da un modo di parlare non aggressivo, dallo studio, dal lavoro onesto e dalla disponibilità ad aiutare gli altri senza valutare il contraccambio, che si può costruire qualcosa di nuovo”.

Per testimonianze in Italia tel 333/5473721pdamianolibano@gmail.cominfo@ouipourlavielb.com per potervi confermare il ricevimento dell’offerta.P Damiano Puccini