Lavoro, ospedale, terzo settore e patto educativo

Giovanni Pezone, Lorenzo Cosimi, Alessandro Guarducci, Luca Salvetti, Costanza Vaccaro candidati a diventare sindaco di Livorno, si sono confrontati in Vescovado, in un incontro promosso dall’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, dall’Ufficio comunicazioni sociali, dalle ACLI e da MCL. La candidata Valentina Barale, invece ha scelto di non presentarsi al confronto, comunicandolo solo poche ore prima dell’evento.

Quattro domande a cui i candidati hanno risposto in un tempo massimo di due minuti ciascuno, con una replica finale in cui potevano specificare argomenti trattati nelle domande precedenti, lanciare un’idea nuova per Livorno, oppure fare un appello a votare per la propria coalizione, il tutto in diretta streaming sul canale Youtube della Diocesi. Un confronto interessante, le cui fila ha poi tirato il vescovo mons. Giusti, facendo leva soprattutto sugli argomenti che accomunavano i candidati ed in particolare sul sostegno al terzo settore, motore insostituibile nella vita della città.

Per rivedere il confronto clicca su https://www.youtube.com/watch?v=JB2xPtIAvZY

Guarda le foto scattate da Antonluca Moschetti

https://photos.app.goo.gl/uyuVxBGC3DBLMnPT7

Queste le domande rivolte ai candidati

1. Porto, industria e ospedale. Questi sono i temi caldi nell’ambito del lavoro e dell’occupazione. Quali tempi e progetti per la Darsena Europa? Quale disegno per l’area ex TRW? Quale prospettiva per il nuovo ospedale?

2.  Nel 2017 è stato adottato il testo unico di riforma del terzo settore nel quale è stata riordinata giuridicamente e fiscalmente tutta la disciplina delle organizzazioni senza scopo di lucro nel nostro paese. Il testo legislativo prevede una forte integrazione fra pubblico e terzo settore con gli istituti della co-programmazione e co-progettazione insieme alla possibilità di attuare politiche e di sostegno con sgravi fiscali nelle rispettive competenze degli enti locali. Come ritenete di dare attuazione a questo rapporto con il terzo settore e, soprattutto, quali politiche di sostegno finanziario pensate di assicurare per sostenere il terzo settore cittadino ?

3. Cosa ne pensa delle politiche sulla casa del comune di Bologna? Tutti hanno diritto ad un’abitazione: è pensabile una scelta del genere anche per Livorno? Una rimodulazione degli affitti per le famiglie meno abbienti ed una rivoluzione nel criterio di assegnazione delle case popolari?

4. Una proposta che il vescovo fa continuamente è quella di stabilire un patto educativo tra istituzioni, scuola, parrocchie, volontariato, sport, ecc.. per educare alla legalità e al rispetto, istituendo anche una sorta di alternanza scuola-volontariato oltre a quella scuola-lavoro. Cosa ne pensate?