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L’attuale momento Politico
Marco Taradash, già deputato e consigliere regionale, ha tenuto al pubblico presente e agli aderenti alla rivista “Il Centro”, una conferenza sul tema:”L’attuale momento politico”. Il Direttore del “Centro”, Enrico Dello Sbarba, lo ha presentato come “un caro amico”, anche in ricordo dei tempi lontani quando, insieme, dimostravano in favore della rivolta cecoslovacca e venivano rincorsi dai portuali comunisti che inneggiavano all’intervento dell’Unione Sovietica. Ha anche ricordato la sua attività di giornalista espressa attraverso una rubrica di “Radio Radicale”.
Taradash ha tracciato un quadro della situazione politica illustrandola anche con le sue vicende personali. Parlando del Governo retto da Giorgia Meloni ne ha rilevato alcune positività in quanto esso ha seguito concretamente le posizioni già manifestate da quello condotto da Mario Draghi in merito alla guerra condotta da Putin contro l’Ucraina, così come appare positiva la manifestazione dell’alleanza tra i paesi della Nato.
In economia, riguardo al super-bonus, Taradash ha detto di non aver mai ritenuto “utile” questo provvedimento e che lui stesso aveva rinunciato alle previste detrazioni per un alloggio che aveva acquistato perché “non si deve aiutare solo il ceto medio-alto, ma riequilibrare le disuguaglianze”, infatti la parte più debole economicamente dei cittadini non ne ha usufruito. Per quanto riguarda il “reddito di cittadinanza”, si tratta solo -ha detto- “di un intervento clientelare” che ci fa comprendere l’inesistenza di serie politiche per il lavoro che in Italia, fino ad oggi, “non ci sono”. Sarebbe invece stato opportuno aumentare il fondo dei provvedimenti posti in essere dal Governo Renzi. La scelta europea è ormai un fatto conclamato, ma la proposta delle auto elettriche dovrebbe promuovere una modifica degli impianti italiani sulla automotif, per cui l’attuale Governo dovrebbe tener presente che “l’elettrico deve essere accelerato e non frenato”. Negativo il Governo attuale anche riguardi al Mes, di cui invece sono da sostenere gli interventi sulla sanità, solo l’Italia continua a dire di no al Mes dando “l’immagine di un paese che frena su tutto”.
Sui diritti civili, la destra -ha chiarito il relatore- sta facendo “grandi passi indietro” senza proporre ad esempio, un dialogo serio per comprendere le difficoltà dei bambini delle coppie “arcobaleno” che meritano invece garanzie e tutele. Taradash ha sviluppato il suo concetto di “un progetto di un partito liberal-democratico” sul quale ha investito tutta la sua azione politica di questi ultimi anni in “Più Europa” nella prospettiva di creare “una cosa nuova”. Si tratta di formare una “alleanza di centro che possa avere sugli elettori una capacità di richiamo”.
Rispondendo alle domande Taradash ha più volte sottolineato che il Governo Draghi “ha fatto da guida per l’Europa” rinvigorendo la sua unità e anche l’Ucraina deve divenire parte dell’Unione, quindi l’attuale Governo fa “benissimo” ad inviare le armi agli ucraini contro la volontà imperialistica di Putin. C’è dunque “un mondo libero e democratico da appoggiare e ce n’è uno governato dalle dittature, anche un mondo di mezzo (vedi India) che va conquistato”.