La strage infinita

Ancora più di mille morti sul lavoro in un anno, ancora più di mille famiglie distrutte dal dolore. È di 1.221 incidenti con esito mortale, il bilancio delle denunce pervenute all’Inail nel 2021, in lieve calo (-3,9%) rispetto al 2020, quando gli infortuni fatali furono 1.270, ma in forte aumento sul 2019, ultimo anno pre-pandemia, che fece segnare 1.089 denunce di incidente mortale. Nell’anno appena concluso, l’incremento maggiore è stato registrato dagli infortuni “in itinere”, passati dai 214 del 2020 ai 248 del 2021 (+15,9%), mentre quelli in occasione di lavoro sono diminuiti del 7,9% (da 1.056 a 973).

«I dati sono fortemente influenzati dall’emergenza Coronavirus», avverte una nota dell’Istituto, che nei giorni scorsi ha diffuso il nuovo report dei contagi da Covid-19 sul lavoro. Dall’inizio della pandemia al 31 dicembre 2021, l’Inail ha registrato 191.046 contagi sul lavoro, pari a un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 3,1% del complesso dei contagi nazionali comunicati dall’Istituto superiore di sanità alla stessa data. Nel solo mese di dicembre, i nuovi casi sono stati 4.490.

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