La scuola è il luogo privilegiato dell’incontro

(…) ma Gesù rispose loro: – Mia madre e i miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica!

Partendo dalla liturgia del giorno, il Vescovo ha sottolineato che il Vangelo vuol creare legami di cittadinanza, di famiglia, di umanità, non su base etnica o “di sangue”, ma su base morale. Cioè uomini che guardino nella stessa direzione, con gli stessi valori che la Parola di Dio ci comunica.

Da qui l’esortazione per una  passione educativa che deve pervadere ogni educatore, in particolare gli insegnanti presenti alla S. Messa di inizio Anno Scolastico ed Accademico celebrata nella nuova chiesa di Borgo di Magrignano di Santa Teresa di Calcutta.

Il problema sempre più evidente della nostra società rimane quello dell’emergenza educativa, per ricostruire un nuovo umanesimo. Non una società etnica, ma una società pluralistica fondata sui valori del cristianesimo derivanti dal “mettere in pratica la parola di Dio”.

Dalla fine del ‘700 in poi si è assistito –sottolinea il Vescovo- ad una frantumazione valoriale della società. Le conseguenze più tragiche sono stati i totalitarismi del ‘900. Occorre recuperare virtù morali a partire dal lavoro proprio della scuola, dove possiamo non solo imparare conoscenze e contenuti, ma anche abitudini e valori. I primi, senza i secondi, forniscono nozioni, ma non educano veramente ad essere persone in grado di stare nella realtà in modo veramente umano.

Il compito dell’educatore non è facile, ma bisogna provarci. Riuscire a testimoniare la propria eccellenza di vita cristiana non è facile: occorre appartenere veramente a un corpo unitario che è la Chiesa. Allora può diventare “facile”. L’educazione si trasmette spesso, specialmente in famiglia ma anche in classe, per osmosi. Accendere il cuore dei nostri ragazzi è il compito di ogni educatore. La scuola è il luogo privilegiato dell’incontro. Noi abbiamo bisogno di questa cultura dell’incontro per conoscerci, amarci, camminare insieme. Ed è importante la collaborazione tra Istituzioni.

Significativa, per questo, la presenza dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Livorno, di altre rappresentanze  della Provincia, della Regione e dell’USP,  insieme agli operatori scolastici, ad alcuni Dirigenti e studenti.

Partendo dai valori sopra esplicitati, hanno più senso gli auguri di buon inizio di anno scolastico.

Pierluigi Giovannetti