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La ragazza del mare
New York anni ’20, Trudy è una ragazza gioiosa e determinata, figlia di due immigrati tedeschi. Ama nuotare, ma non le viene permesso dalla famiglia anche perché le disponibilità economiche sono limitate. Forte del sostegno della sorella, Trudy non si arrende e si fa notare nelle principali competizioni sportive. Alla fine, riesce a trovare i finanziatori per compiere l’impresa della vita: essere la prima donna ad attraversare a nuoto il canale della Manica…
Valutazione Pastorale
Una delle pioniere dello sport femminile, della modernità. È Gertrude “Trudy” Ederle (1905-2003), nuotatrice newyorkese che ha raggiunto primati olimpici e ha compiuto la prima traversata del canale della Manica nel 1926, superando resistenze genitoriali-patriarcali e il machismo del tempo. Il suo coraggio e la sua determinazione sono diventati un’ispirazione per molte. A raccontare la sua vicenda è stato prima un romanzo di Glenn Stout (Rizzoli, 2018) e ora un film “La ragazza del mare” (“Young Woman and the Sea”) diretto da Joachim Rønning (“Maleficent 2”) e prodotto da Jerry Bruckheimer (“Pirati dei Caraibi”, “Top Gun: Maverick”). Protagonista una convincente Daisy Ridley (“Star Wars”, “Assassinio sull’Orient Express”). La storia. New York anni ’20, Trudy è una ragazza gioiosa e determinata, figlia di due immigrati tedeschi. Ama nuotare, ma non le viene permesso dalla famiglia anche perché le disponibilità economiche sono limitate. Forte del sostegno della sorella, Trudy non si arrende e si fa notare nelle principali competizioni sportive. Alla fine, riesce a trovare i finanziatori per compiere l’impresa della vita: essere la prima donna ad attraversare a nuoto il canale della Manica… Scritto da Jeffrey Nathanson (“Il re leone”, 2019; “Mufasa”, 2024), “La ragazza del mare” è un film di impianto classico, con una struttura narrativa lineare abbastanza prevedibile: un’opera ispirazionale sui temi dello sport, dei diritti e della conquista della libertà, il viaggio di una giovane donna alla ricerca di sé e del proprio posto nel mondo. Da una storia vera, un racconto limpido e lineare, capace di coinvolgere e conquistare. Consigliabile, semplice, per dibattiti.