La proposta formativa teologica

Lo scorso 10 maggio la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose hanno presentato le proprie offerte formative. Come ogni anno, sono stati gli studenti a organizzare l’incontro, facendo anche da guide per la visita degli spazi  dell’ex monastero benedettino, adiacente alla Basilica di san Simpliciano,  e dei suggestivi chiostri cinquecenteschi.

L’incontro è stato aperto dal Preside della Facoltà Teologica don Massimo Epis e dal Preside dell’ISSR don Ermenegildo Conti.

“La teologia – ha esordito Epis – ha molto figure, variazioni, geometrie, ma la punta del compasso resta ferma su Gesù di Nazareth e dunque il suo centro è lo studio della Scrittura. E tuttavia non può esaurirsi in esso, perché, se non vuole restare un pensiero isolato, deve confrontarsi con un corpus molto più vasto e vario di pensiero, di cui fa parte la filosofia.”

“Approfondire le proprie conoscenze per comprendere non solo le ragioni della fede – gli ha fatto eco Conti – ma anche quelle del suo rifiuto, è uno degli obiettivi della formazione dell’ISSR, il cui principale , seppur non unico, sbocco, è la formazione dei futuri insegnanti di religione. persone che devono essere capaci di comprendere e dialogare con fedi e culture differenti”.

L’open Day è proseguito  con una lezione del professor Matteo Martino, e una presentazione, da parte degli studenti, dei diversi indirizzi di studio  e delle differenti proposte per chiunque voglia avvicinarsi anche solo come uditore ad alcuni aspetti del sapere teologico, dalla storia della Chiesa all’esegesi biblica, dalla filosofia al greco biblico. 

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