La Messa per l’Italia

“L’Italia ha bisogno i uomini e donne come San Giuseppe che ha avuto un  forte senso del dovere,  uomini e donne responsabili che agiscono non per carriera, ma per amore al popolo  e alla nazione, uomini e donne coraggiosi nel vivere il proprio sevizio alla Patria che è la casa comune…. Occorre un sussulto di coscienza nazionale per uscire dalla logica narcisista, dalla logica dell’egoismo e del possesso”

Questi alcuni passaggi dell’accorata omelia del Vescovo Simone durante la celebrazione eucaristica a Montenero in occasione della solenne festa di San Giuseppe, nell’anno giubilare straordinario a lui dedicato. Occasione nella quale si è voluto ricordare anche  i 160 anni dell’unità d’Italia

“La paternità è servizio, è rinuncia al possesso, San Giuseppe è stato grande nell’amare, mettendo a frutto tutte le sue capacità. Sapeva cosa doveva fare, ha accolto ed accudito quel Figlio,  che è diventato più grande di Lui”.

Una assemblea ordinata, composta di autorità civili, militari e fedeli ha partecipato alla Messa animata dalla corale San Fedele con la presenza  della Livornina che ha ricordato l’anniversario della nascita della città di Livorno.

La Vice Sindaco, ha proclamato l’atto di affidamento e consacrazione dell’Italia a San Giuseppe, preghiera che termina  con queste parole: “Gesù, Giuseppe e Maria, benedite, proteggete, salvate l’Italia!”

Ritorni con il vostro aiuto e per vostra intercessione, a spalancare le porte a Cristo”. Come scrive Papa Francesco nella lettera apostolica Patris Corde, San Giuseppe si mostri padre anche per noi, ci guidi nel cammino della vita ci ottenga grazia, misericordia, coraggio e ci difenda da ogni male.

le foto sono di Roberto Manera

leggi l’omelia