La Messa del Crisma

La luce del sole primaverile illumina le navate della Chiesa Santa Maria del Soccorso. Padre Emilio Kolaczyk entrando esclama: “Quanto è grande, sembra di essere nella Basilica di San Pietro a Roma!” Fortuna e grazia, Livorno ha una Chiesa così ampia che permette di celebrare la Santa Messa del Crisma in epoca di restrizioni dovute alla pandemia. I sacerdoti della Diocesi in questa ricorrenza rinnovano le promesse fatte il giorno dell’ordinazione sacerdotale. Con loro sono presenti i fedeli che l’anno passato non hanno potuto partecipare per la totale chiusura dovuta al Covid.  

Gli Oli Santi: il Sacro crisma, l’Olio dei Catecumeni e l’Olio degli Infermi sono conservati dentro ampolle in vetro poste su uno degli altari della Chiesa.

Monsignor Simone presiede la Celebrazione Eucaristica ricorda che il cuore della Santa Messa del Crisma esalta in modo particolare il sacerdozio ministeriale. In questa Chiesa teniamo lo sguardo su Gesù Cristo autore e perfezionatore della fede. Cristo è l’amore, l’amato, la brama e lo struggimento del cuore. Il Sacerdozio di Cristo costituisce il centro di questa azione liturgica. La benedizione del Sacro Crisma e degli altri Oli esprime il nostro rendimento di grazia al Padre in Cristo e con Cristo consacrato per mezzo dell’unzione dello Spirito Santo. L’unzione spirituale di Cristo, capo della Chiesa, si diffonde in tutte le Sue membra e si espande nel mondo come buono odore di salvezza e di liberazione. In quanto unzione lo Spirito ci trasmette il profumo di Cristo, in quanto sigillo la Sua forma o immagine. Non vi è separazione tra il servizio di Cristo e il servizio dello Spirito. Nessuna dicotomia tra la vita del sacerdozio e l’esercizio del suo ministero. La carità pastorale, cioè l’unzione dello Spirito di Cristo nella vita del ministro ordinato, conferisce profonda unità alla Sua esistenza e al Suo ministero.  La carità pastorale contraddistingue il sacerdote. Tutto unifica la carità pastorale perché ogni gesto, dal più piccolo al più grande, è svolto per amore. La carità pastorale, l’unzione dello Spirto di Cristo, conferisce profonda unità alla sua esistenza e al suo ministero.

Il Vescovo esorta i sacerdoti presenti ad essere immagine di Cristo sommo ed esterno sacerdote. Tutto è grazia.