Diocesi
La liturgia familiare
“L’annuale pellegrinaggio alla Madonna delle Grazie,inaugura l’inizio dell’anno pastorale, quest’anno dedicato alla vita liturgica delle Comunità Cristiane. L’occasione è la consegna, alle Chiese in Italia, del Nuovo Messale con le nuove traduzioni di alcune preghiere alquanto care al popolo cristiano tra le quali il Padre Nostro e il Gloria. La liturgia è la linfa vitale della Chiesa. Essa è fonte e culmine della vita della Chiesa Universale come di ogni Chiesa Locale nonché ovviamente di ogni Chiesa Domestica, di ogni famiglia”. È stato proprio il riferimento alla famiglia e alla vita di fede vissuta in famiglia il centro dell’omelia del Vescovo in occasione dell’8 Settembre, davanti a più di 1500 persone arrivate sul sagrato del Santuario per la celebrazione.
Parlare di liturgia familiare significa recuperare e valorizzare aspetti come la preghiera insieme, il segno della croce prima dei pasti, partecipare alla Messa la Domenica insieme… questi sono tutti gesti, ha detto mons. Giusti, che non possono mancare in una famiglia che si dice cristiana e sono gesti che si rifanno alle prime comunità cristiane e sono alla base della vita familiare.
“Nella liturgia familiare è quindi la vita di ogni giorno, quella semplice e a volte banale, che letta alla luce della parola di Gesù, diventa realtà capace di introdurre gli sposi e i figli nel mistero di salvezza – ha continuato il Vescovo – Nella celebrazione eucaristica si fa memoria del mistero Pasquale mettendo in atto una cena dove il sacerdote ripete le parole e i gesti che Gesù ha compiuto e lo fa in quanto ministro visibile di Gesù, che è il vero agente della celebrazione. Nella liturgia familiare è invece, ad esempio, quella cena che ogni sera raduna la famiglia attorno alla tavola a diventare, attraverso la presenza di Gesù, celebrazione. Vivere il momento della cena come tempo di relazione profonda, donandosi le esperienze della giornata e scoprendo la presenza di Dio negli avvenimenti, è per la famiglia una celebrazione che fa memoria del mistero Pasquale”.
Anche la liturgia della Messa in parrocchia deve diventare un momento significativo di aggregazione. Il Vescovo si è dunque raccomandato ai parroci perché le liturgie delle comunità siano sempre più vive e coinvolgenti perché i ragazzi, ma anche gli adulti possano partecipare meglio.
Durante la celebrazione è stato conferito il ministero del Lettorato al seminarista Enjell Moreno e al termine è stata consegnata la Lettera pastorale del Vescovo 2019/2020, dedicata proprio alla liturgia.
foto di Roberto Manera
foto di Antonluca Moschetti