La lettera pastorale 2019/2020

È dedicata alla vita liturgica la nuova lettera pastorale del vescovo Simone alla Chiesa che è in Livorno, un tema che è il centro della fede e che va ad intrecciarsi con la pubblicazione da parte della CEI del nuovo Messale romano.

Nel 2006 – spiega il Vescovo nell’introduzione alla lettera – una persona su tre (esattamente il 33,4 per cento) dichiarava di frequentare luoghi di culto almeno una volta alla settimana, oggi la percentuale è scesa al 29 per cento. Al contrario, secondo gli ultimi dati Istat, le persone che dichiaravano di non frequentare mai luoghi di culto sono passate dal 17,2 al 21,4 per cento. E questi stessi dati sono di fatto “drogati” da una spinta in alto – senza sarebbero ancora più bassi – data dalla presenza dei bambini alle funzioni religiose: tra i 6 e i 13 anni sono il 51,9 per cento. Il crollo della frequentazione dei luoghi di culto ha colpito ogni fascia d’età.  Il momento per eccellenza in cui si “perde” la fede resta tra i 20 e i 24 anni. Ma il confronto con il 2006 ci dice che la fascia d’età più disillusa è quella tra i 55 e i 59 anni, che nell’ultimo decennio ha perso il 30 per cento dei frequentatori di luoghi di culto. Fascia che potrebbe essere estesa ai 60-64enni, dove il calo è stato del 25 per cento.

Non solo i ministri consacrati ma tutti i fedeli  dovrebbero chiedersi perché la gente non viene alla Messa.

Noi crediamo che sia bene che tutti i cristiani, meditando il mistero eucaristico, vivano con sempre maggiore consapevolezza e partecipazione, il Giorno del Signore e in esso la liturgia Domenicale fonte e culmine della settimana come della vita tutta.  E’ una situazione di “crisi” che va colta come opportunità di crescita. L’occasione concreta per fare questo è la prossima consegna alle Chiese Locali della nuova edizione italiana del Messale Romano e in prospettiva, della Liturgia delle Ore.

In questa Lettera Pastorale – conclude il Vescovo – per prima cosa mediteremo il Mistero dell’Eucarestia per poi riflettere su come potremmo migliorare la qualità, la bellezza e la comunicabilità delle nostre liturgie in particolare per le nuove generazioni che debbono essere educate all’arte del celebrare. 

La lettera sarà distribuita durante la celebrazione dell’8 Settembre a Montenero; in seguito saranno distribuite ai parroci e agli operatori pastorali anche alcune schede pratiche per l’attuazione dei temi della lettera.