Diocesi
La giornata cittadina per la pace
Sarà il 28 maggio 2024 a ricordare i massicci bombardamenti che durante la guerra mondiale, piegarono la città di Livorno, seminando morte e distruzione.
Una memoria che ha dato alla luce la Giornata cittadina per la Pace istituita, grazie alla raccolta di firme lanciata della Comunità di Sant’Egidio, e approvata dall’Amministrazione Comunale nel 2004. Da quell’anno, anche durante il COVID sebbene in forma ridotta, questa memoria ha sempre resistito per ricordare assieme alla guerra di un tempo, le guerre, le violenze, le distruzioni di oggi ma per ribadire la necessità della pace, di una cultura della pace cui educare le giovani generazioni.
Quest’anno la giornata, come il titolo indica, sarà dedicata in particolare alle donne, considerando la dolorosa evidenza della violenza su di esse, nell’anno che è trascorso.
Un omaggio dunque a tutte le Donne che, in guerra ed in tante situazioni difficili, anche nella propria casa, esprimono con la propria voce la resistenza necessaria alla violenza, continuando a far crescere la vita, sentendo la responsabilità di proteggerla, specie nei più deboli e nei più piccoli.
Esse sono il simbolo di quello che tutti possiamo fare: manifestare il proprio impegno per contrastare guerra e sopraffazione, per la vita, per farla crescere di più, piuttosto che negarla. Per la pace, senza la quale non si vive.
L’appuntamento è in piazza civica alle ore 17. Da lì la manifestazione, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la Diocesi di Livorno, il Comune e l’Istoreco, si snoderà per le vie del centro cittadino, sostando per alcune tappe, fino agli scali D’Azeglio, dove verranno commemorate le oltre 200 vittime intrappolate e morte sotto le bombe di quel 28 maggio 1943.
Lungo il percorso, che prende avvio con la voce degli anziani livornesi, bambini durante la guerra mondiale, sarà possibile ascoltare la testimonianza di donne che hanno voluto contrastare la logica della violenza sia nello scenario cittadino che in quello internazionale.