Parrocchie
La gioia di essere sacerdote
“Chi è il sacerdote? Un uomo piccolo ma gioioso” – Così il vescovo Simone descrive la figura del prete nell’omelia del mercoledì santo e continua riprendendo le parole di papa Francesco: “l’incommensurabile grandezza del dono che ci è dato per il ministero ci relega tra i più piccoli degli uomini”; il sacerdote è il più povero degli uomini se Gesù non lo arricchisce con la sua povertà, è il più inutile servo se Gesù non lo chiama amico, il più stolto degli uomini se Gesù non lo istruisce pazientemente come Pietro, il più indifeso dei cristiani se il Buon Pastore non lo fortifica in mezzo al gregge. Ma la gioia sacerdotale ha una triplice caratteristica: è una gioia “che ci unge”, è una gioia “incorruttibile” ed è una gioia “missionaria che si irradia a tutti e attira tutti, cominciando alla rovescia: dai più lontani”. Questa gioia unge i sacerdoti, in quanto è penetrata nell’intimo del nostro cuore, lo ha configurato e fortificato sacramentalmente attraverso i tradizionali segni liturgici, dall’imposizione delle mani, all’unzione con il santo Crisma, fino all’uso dei paramenti sacri. Unti fino alle ossa… e la nostra gioia, che sgorga da dentro, è l’eco di questa unzione”, ha commentato il Pontefice. È una gioia incorruttibile in quanto il Signore ha promesso che nessuno potrà togliercela (cfr Gv 16,22). Anche quando rimane addormentata o soffocata dal peccato o dalle preoccupazioni della vita”, nel profondo essa rimane intatta come la brace di un ceppo bruciato sotto le ceneri, e sempre può essere rinnovata. La gioia sacerdotale, infine, è missionaria, cioè in ordine a ungere il santo popolo fedele di Dio: per battezzare e confermare, per curare e consacrare, per benedire, per consolare ed evangelizzare.
Nella celebrazione del mercoledì anche la benedizione degli olii, quelli che saranno usati in tutte le parrocchie per i Sacramenti, olii che quest’anno sono stati uniti all’olio di Capaci, portato dalle Forze dell’Ordine, frutto di una terra dove tanti uomini e donne hanno perso la vita per la giustizia e la verità.
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Guarda le foto della celebrazione scattate da Antonluca Moschetti