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La fede è una strada da percorrere
Al Regina Coeli, guardando la Piazza piena di gente e gli occhi del mondo intero, Francesco fa risuonare quel “non abbiate paura” che Gesù rivolge ai discepoli poco prima di morire. Parole rassicuranti – dice il Papa – che imprimono nei loro cuori smarriti, certezza e speranza. Egli, infatti, non li sta abbandonando, ma va a preparare un posto per loro e a guidarli verso quella meta. Il Signore oggi indica così a tutti noi il meraviglioso luogo dove andare, e, allo stesso tempo, ci dice come andarci, ci mostra la via da percorrere.quella del Padre, dove c’è spazio per tutti, dove tutti sono accolti, amati e consolati dal calore di un abbraccio. Egli non si è separato da noi ma ci ha aperto la strada anticipando la destinazione finale: l’incontro con Dio. Quando sperimentiamo la fatica, lo smarrimento e persino il fallimento, ricordiamo dove è diretta la nostra vita. Non dobbiamo perdere di vista la meta, anche se oggi corriamo il rischio di scordarcelo, di dimenticare le domande finali, quelle importanti: dove andiamo? Verso dove camminiamo? Per cosa vale la pena vivere? Senza queste domande, schiacciamo la vita solo sul presente, pensiamo che dobbiamo goderla il più possibile e finiamo per vivere alla giornata, senza uno scopo, senza un traguardo. La nostra patria, invece, è nel cielo (cfr Fil 3,20), non dimentichiamo la grandezza e la bellezza della meta!Una volta scoperta la meta è però (continua a leggere https://www.avvenire.it/papa/pagine/regina-coeli-del-7-maggio)