Intervista a don Ravagnani

«Ciò che rende la comunicazione buona e pienamente umana è proprio l’ascolto di chi abbiamo di fronte, faccia a faccia». L’invito di papa Francesco nel suo Messaggio per la 56ª Giornata delle comunicazioni sociali, che si celebra domenica 29 maggio, è semplice, quanto complesso da mettere in pratica, soprattutto in questa epoca in cui la comunicazione passa attraverso mezzi e strumenti che questo “ascolto” sembrano renderlo difficile.

QUI IL MESSAGGIO “Ascoltare con l’orecchio del cuore”

«Certamente incontrare dal vivo, parlare direttamente con un’altra persona resta la modalità privilegiata per una buona comunicazione, ma anche nel mondo social è possibile mettere in campo questo ascolto» sottolinea don Alberto Ravagnani, classe 1993, sacerdote dal 2019, attualmente coadiutore dell’oratorio di San Michele Arcangelo a Busto Arsizio (provincia di Varese, ma arcidiocesi di Milano), ma soprattutto giovane prete diventato un influencer nel mondo social con i suoi video (iniziati con il lockdown come forma di vicinanza ai suoi ragazzi dell’oratorio) nei quali è capace di affrontare temi della fede parlando ai ragazzi (e non solo).

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