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Internet e la fede: sono mondi conciliabili?
Internet e la fede: sono mondi conciliabili?
La risposta è scontata per Mariachiara Carraretto, 23 anni di Piove di Sacco, in provincia di Padova, anche lei tra i quasi centomila pellegrini italiani alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona.
«Sono mondi conciliabili. Anche perché qui, alla GMG, dobbiamo usare Internet per muoverci dappertutto, abbiamo l’applicazione che ci aiuta a capire dove andare, i posti dove mangiare, le chiese… E tutto funziona tramite Internet. Senza Internet probabilmente noi alla GMG quest’anno non ce la faremmo».
Ma anche al di là dei giorni della GMG gli strumenti del web aiutano la fede: «Seguo le pagine dell’Unità Pastorale di Piove di Sacco, la Diocesi di Padova su Instagram. E durante il Covid abbiamo fatto gli incontri del gruppo giovani su Zoom, la messa in streaming dal Santuario della Madonna delle Grazie di Piove di Sacco su Youtube… Internet è stato davvero utilissimo».
E alla domanda su cosa la Chiesa potrebbe fare per l’evangelizzazione negli strumenti di comunicazione digitale, Mariachiara osserva: «Secondo me ci si sta già impegnando. Questi sono i media che abbiamo e penso che già li stiamo usando». E sul linguaggio: «Uno stile giovanile sui social è certamente il migliore. Rivolgersi ai giovani con tematiche giovanili è sicuramente più utile».