Il video messaggio del Papa

In questo mese l’intenzione di preghiera, che il Papa affida a tutta la Chiesa, è dedicata al sacramento della Riconciliazione. L’invito è quello di riscoprire la forza di rinnovamento della Confessione. Non si tratta di comparire davanti a un giudice, ma di partecipare a un incontro con un Padre che sempre accoglie e perdona. “Preghiamo – sottolinea il Papa – perché Dio dia alla sua Chiesa sacerdoti misericordiosi e non torturatori”.

Ministri di misericordia

Durante il Pontificato, il Papa più volte ha invitato i preti ad essere sacerdoti misericordiosi, ministri di misericordia. Nella lettera apostolica Misericordia et misera, al termine del Giubileo straordinario della Misericordia, il Pontefice li esorta ad essere come Gesù, pieni di compassione e pazienti. Ad “essere testimoni della tenerezza paterna”, ad essere “generosi nel dispensare il perdono di Dio”. All’Angelus del 14 febbraio, Francesco chiede di ringraziare i confessori misericordiosi e ricorda che “Dio non si stanca di perdonare”. L’uomo, spiega il Pontefice nel video per l’intenzione di preghiera del mese di marzo, ha sempre bisogno dell’amore divino. Il centro della Confessione, aggiunge, “è Gesù che ci aspetta”:

Quando vado a confessarmi è per guarirmi, per curarmi l’anima. Per uscire con più salute spirituale. Per passare dalla miseria alla misericordia. E al centro della Confessione ci sono non i peccati che diciamo, ma l’amore divino che riceviamo e di cui abbiamo sempre bisogno. Il centro della Confessione è Gesù che ci aspetta, ci ascolta e ci perdona. Ricordatelo: nel cuore di Dio ci siamo noi prima dei nostri errori. Preghiamo affinché viviamo il sacramento della Riconciliazione con una rinnovata profondità, per gustare l’infinita misericordia di Dio. E preghiamo perché Dio dia alla sua Chiesa sacerdoti misericordiosi e non torturatori.

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