Il rosso Natale dei cristiani

Un altro Natale in trincea. La metafora bellica poco si addice a persone più abituate a subire il martirio che a portare l’offesa, ma questa è la realtà quotidiana per milioni di cristiani (per essere più precisi 309 milioni, ovvero un cristiano su otto secondo la World Watch List per il 2021) in molte parti del mondo. I numeri che lo dimostrano sono abbondanti: 4.761 cristiani uccisi nei cinquanta Paesi più ostili, 4.488 cristiani arrestati e imprigionati, 4.277 chiese o edifici religiosi distrutti. Ci sono i fenomeni nuovi, come l’incremento della persecuzione nell’Africa sub-sahariana: quasi tre volte più numerosi i cristiani uccisi quest’anno rispetto al 2020. E ci sono le tradizioni perverse, come quella della Corea del Nord, che da quasi trent’anni risulta essere il luogo più pericoloso al mondo per i cristiani. Il martirologio degli operatori pastorali uccisi nel 2021, in pubblicazione presso l’Agenzia Fides, darà di tutto questo ulteriore testimonianza.

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