Il rapporto ONU

Il mondo ha le risorse per sfamare tutti dunque nessuno dovrebbe soffrire la fame nel ventunesimo secolo, ma il cambiamento climatico, con ondate di calore estreme, innalzamento del livello dei mari, inondazioni e siccità devastano i raccolti e causano livelli acuti di insicurezza alimentare. Per questo, lo scorso anno, 783 milioni di persone, ovvero oltre il 9% della popolazione mondiale, hanno sofferto di fame cronica e più di 333 milioni di persone hanno affrontato livelli acuti di insicurezza alimentare, con un aumento di quasi 200 milioni di persone rispetto ai livelli pre-Covid.

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