Il rapporto dei ricercatori

Fare il genitore costa sempre di più. In un’Italia in fase di decrescita demografica con le nascite ai minimi storici, la questione economica è uno scoglio che sta diventando insormontabile. Uno studio della Banca d’Italia del 2022 ha messo nero su bianco le cifre: 640 euro al mese, 8mila all’anno, per un minorenne. La stima contenuta nel rapporto, che ha preso in esame il periodo 2017-2020 oggi è senza dubbio ottimistica vista la corsa dell’inflazione degli ultimi anni. A fare i conti in tasca ai genitori italiani, alle prese con costi che raddoppiano e figli (anche laureati) con stipendi minimi il Report FragilItalia “Il costo dei figli”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos, in base ai risultati di un’analisi condotta su un campione rappresentativo della popolazione. La metà degli italiani ha figli conviventi ai quali destina un terzo della spesa media mensile e per i quali, in sei casi su dieci, è costretto a fare delle rinunce di vario tipo dalle visite mediche private alle vacanze estive. Il problema di fondo è che in Italia i figli restano a casa (l’80% degli under 30 abita con i genitori dice l’Ocse) anche quando hanno una laurea e un lavoro. Quasi la metà dei figli maggiorenni (il 47%) è totalmente a carico dei genitori, mentre il 29% lavora contribuendo alle spese della famiglia. Una quota consistente, pari al 24% pur lavorando e non gravando sul bilancio familiare, continua a vivere con mamma e papà. Un campanello d’allarme della persistente difficoltà dei giovani a trovare una soluzione abitativa “sostenibile” in termini economici che si tratti di affitto o di acquisto di un appartamento.

continua https://www.avvenire.it/economia/pagine/l-insostenibile-costo-di-avere-un-figlioa-carico-d