Il Papa: la sinodalità è inseparabile dall’ecumenismo

Francesco ha ricevuto per la prima volta in Vaticano il Santo Sinodo della Chiesa erede delle tradizioni siriaca

“All together. All together”. Un invito pressante, che riecheggia per urgenza quel “todos, todos, todos”, detto per altre circostanze. Un invito a “cammiare insieme, pregare insieme e lavorare insieme”, che è il sale del dialogo fra Chiese cristiane. Francesco lo rivolge al Santo Sinodo della Chiesa Siro-malankarese Mar Thoma, ricevuto in udienza stamattina. È la “prima volta”, sottolinea il Papa, che ciò accade “nella lunga storia delle nostre Chiese” e questo dunque, sottolinea subito, “è un giorno di gioia”, accompagnato dai “migliori auguri di buona salute” che Francesco rivolge al Metropolit siro-malankaresea, Sua Beatitudine Teodosius Mar Thoma.

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Vocazione ecumenica

Dal tempo dei primi “piccoli passi” di avvicinamento al tempo del Concilio, la Chiesa Mar Thoma – erede delle tradizioni siriaca dei cristiani di San Tommaso e di quella riformata – è sempre stata, riconosce il Papa, una “Chiesa ponte” tra Oriente e Occidente”. Una comunità a “vocazione ecumenica”, pronta a stabilire “molti e vari contatti bilaterali con i cristiani di diverse tradizioni”, che negli ultimi anni, ricorda Francesco, ha contribuito a sviluppare nuove relazioni con la Chiesa cattolica, come nel caso dell’udienza del novembre 2022 tra il Papa e il Metropolita Barnabas, anche oggi presente in Vaticano.

Sinodalità e missione

Su questo binario di grande apertura all’ecumenismo, il Papa mette in risalto le prospettive della “sinodalità” e della “missione”, ricordando nel primo caso il recente Sinodo di ottobre da cui è emersa la convinzione che “la sinodalità è inseparabile dall’ecumenismo, perché entrambi si basano uno sull’altro: sul Battesimo che abbiamo ricevuto, sul sensus fidei a cui tutti i cristiani partecipano in virtù del Battesimo stesso”. E qui Francesco cita quanto diceva sull’unità dei cristiani il vescovo ortodosso Zizioulas: “Era un grande quell’uomo; uomo di Dio. Diceva : ‘Io so bene la data dell’incontro totale, dell’unione totale fra le Chiese. Qual è la data? Il giorno dopo del giudizio finale (…) ma nel frattempo, dobbiamo cammiare insieme, pregare insieme e lavorare insieme ”. All together. All together ».

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