Il Papa: come è triste che popoli cristiani pensino a farsi guerra

È possibile amare i nostri nemici? È possibile porgere l’altra guancia quando veniamo percossi? Gesù nelle pagine del Vangelo di oggi ci chiede di farlo, dandoci delle “indicazioni fondamentali” proprio per quando ci troviamo sul “banco di prova”, di fronte “a chi ci è nemico e ostile, a chi cerca sempre di farci del male”. E se ci chiede questo è perché ci dà Lui stesso la forza di amare, “di andare oltre, molto oltre l’odio e l’istinto”.( Ascolta il servizio con la voce del Papa)

“Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male” e ancora … “A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra”

Sono queste le parole dell’evangelista Luca da cui muove la riflessione del Papa, prima della preghiera dell’Angelus. “Se non si reagisce ai prepotenti, ogni sopruso ha via libera”, davvero dunque il “Signore ci chiede cose impossibili e anzi ingiuste?” domanda Francesco e, per rispondere, invita a guardare a come Gesù porge l’altra guancia, durante la passione, quando è processato ingiustamente e schiaffeggiato:

Dice alla guardia: «Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?» Chiede conto del male ricevuto.

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