Il Papa al Forum di Davos

“Siamo tutti membri dell’unica famiglia umana” e da questo deriva tanto “il dovere morale di prendersi cura gli uni degli altri” quanto il principio di mettere la persona umana al centro delle politiche pubbliche, e non “la mera ricerca del potere o del profitto”. Lo ribadisce Papa Francesco in un messaggio rivolto al professor Klaus Schwab, direttore esecutivo del World Economic Forum di Davos, in corso di svolgimento in Svizzera fino al 24 gennaio.

La dimensione etica delle soluzioni

Nel testo, consegnato dal cardinale Peter Turkson, prefetto del Dicastero per il servizio dello Sviluppo umano integrale e rappresentante della Santa Sede al Forum, il Papa ha ricordato come sia necessario “andare oltre gli approcci tecnologici o economici a breve termine e tenere pienamente conto della dimensione etica nel cercare soluzioni ai problemi attuali o proporre iniziative per il futuro”.

Oltre l’individualismo e l’isolazionismo

Ricorda Francesco che il Forum di Davos, giunto quest’anno alla sua cinquantesima edizione e che vedrà personaggi di rilievo del mondo dell’economia e della politica dibattere sulle soluzioni per un mondo coeso e sostenibile, ha offerto negli anni l’opportunità per le parti coinvolte “di esplorare modi innovativi ed efficaci di costruire un mondo migliore”. Un’arena in cui volontà politica e cooperazione reciproca possono essere guidate e rafforzate per superare isolazionismo, individualismo, e la colonizzazione ideologica, “che purtroppo caratterizza troppo il dibattito contemporaneo”.

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