Diocesi
Il dono per la chiesetta di Murugaragara
È stata una bella sorpresa per la tesoriera della comunità dove vive fratello Lorenzo Cantù, trovare nel suo conto i 1000 euro inviati dalla Diocesi per sostenere le spese di ampliamento della piccola chiesa del villaggio, ormai insufficiente a contenere i fedeli. (Avevamo parlato di questo progetto in questo nostro articolo https://www.www.lasettimanalivorno.it/News/Fratello-Lorenzo-chiede-aiuto-per-ingrandire-la-chiesa-del-villaggio/(language)/ita-IT ndr).
Una bella sorpresa di cui fratello Lorenzo, stamani in una sua email ci ha fatto partecipi. Ecco le sue parole: “Recandosi alla piccola succursale di una banca recentissimamente aperta a Rulenge (solo 6 km da qui Murugaragara) la nostra Neema si è resa conto che i soldi inviati dalla Diocesi di Livorno erano giunti nel nostro conto dall’11 febbraio! In scellini tanzaniani sono risultati 2 milioni e centomila. Un grazie enorme dalla nostra comunità! È un gesto per me ricco di significato! (penso alla colletta animata da Paolo per i cristiani di Gerusalemme)”.
Fratello Lorenzo sottolinea inoltre come questo dono sia stato possibile anche grazie alla rinnovata comunicazione tra Livorno e la sua comunità, proprio attraverso le pagine di questo nostro giornale: “come vorrei che questo primo legame comunicativo e fattivo tra la mia Diocesi d’origine e la mia attuale, passando per questa piccola comunità di villaggio, divenisse anche di preghiera vicendevole (siamo nell’anno della preghiera in vista del giubileo!) ma anche di relazioni umane..
Le grandi piogge ci ritardano un po’ per l’inizio dei lavori alla chiesa: ci vuole pazienza, vi farò sapere il progredire del progetto; nel frattempo avanza anche la colletta decisa liberamente dai responsibiliti della comunità famiglia per famiglia”.
Fratello Lorenzo ci fa conoscere poi, con le foto inviate su Whatsapp, la famiglia della tesoriera, che si chiama Neema che in Swahili significa Grazia e che è anche l’infermiera del villaggio. Nelle foto è i suoi 2 bimbi; la bambina si chiama Macrina (nome ispirato ad una figura femminile splendida del quarto secolo) ed ha iniziato l’asilo da poco più di un mesetto. Il maschietto si chiama invece Giovanni Bosco perché è nato il 31 gennaio di 2 anni fa. Il babbo Matteo è autista, meccanico e elettricista.
guarda le foto
Per sostenere fratello Lorenzo è possibile donare a: Name: Neema Willisoni Wilibardi Bank: NMB(=National Microfinance Bank) Bank branch 321 Address box 92 Ngara Bank code 016 SWIFT:NMIBTZTZ A/c 32110035713