Diocesi
Il coraggio e la responsabilità di educare
Il 23 aprile è stato il giorno di San Giorgio, il Santo protettore degli scout, ed in particolare degli esploratori e delle guide, cioè dei ragazzi e delle ragazze dai 12 ai 16 anni che insieme formano il Reparto. Il Santo martire viene festeggiato da tutti gli scout in uno dei fine settimana successivi al 23 aprile, a cui solitamente i ragazzi in età da Reparto dedicano un’uscita con pernottamento in tenda, vivendo le attività previste all’insegna dei temi propri della sua agiografia, e sempre nel segno del rinnovo della promessa scout. Lo scorso anno le difficoltà dovute al lockdown hanno reso impossibile vivere l’uscita di San Giorgio, ma quest’anno, dopo più di un anno, sono molto i gruppi della Zona Agesci Livorno che, dopo aver attentamente valutato le normative vigenti e i protocolli di sicurezza e igiene, hanno deciso di tornare a vivere un’attività di uno o due giorni, alcuni con pernotto annesso. Dunque possiamo dire che il giorno di San Giorgio per molti gruppi scout livornesi è stata una vera e propria rinascita verso un tornare a fare scoutismo a tutto tondo, in modo responsabile ma sereno, anche in vista dei campi estivi che tutti i gruppi quest’anno sperano di poter vivere.
In questo articolo vogliamo raccontare le esperienze di alcuni dei gruppi scout della Zona Agesci di Livorno, che hanno svolto le loro attività nei fine settimana 24-25 aprile e 1-2 maggio.
“I due Reparti del Livorno 10 sono riusciti a svolgere i loro San Giorgio con pernottamento e con attività legate al santo patrono degli scout.
Il Reparto TNT-Ghibli ha vissuto il suo pernotto alla Casa San Giuseppe di Quercianella, dove i ragazzi hanno potuto conoscere la storia del Santo patrono raccontata da un personaggio misterioso, che poi hanno scoperto essere uno di loro venuto dal futuro. Il parallelismo nasce dal voler attualizzare la storia di San Giorgio, per far comprendere ai ragazzi l’importanza del loro perseverare nello scoutismo con coraggio. Non sono mancati l’alzabandiera, i canti, un torneo di scoutball, la gara di cucina, il lavoro sulle competenze, la Santa Messa al tramonto in riva al mare con Don Cristian, e infine il bivacco serale! Le attività si sono svolte in sicurezza, grazie alla fiducia che i genitori hanno riposto nei nostri capi e negli stessi ragazzi.
Ecco le parole più significative emerse dall’uscita: ‘Sono sempre venuta durante le attività in sede o on line, ma questa uscita ci voleva proprio perché mi mancavano questi momenti tutti insieme’; ‘Io sono entrata l’anno scorso in Branco e non avevo mai dormito fuori con gli scout e voglio venire al campo estivo’; ‘Non avevo mai dormito fuori da sola e non volevo venire, ma mi sono divertita tanto!’; ‘Mio figlio è emozionatissimo non vede l’ora di venire in uscita’; ‘Non avevo mai vissuto una Messa in riva al mare durante il tramonto e mi è piaciuta tantissimo’; ‘Ma il campo quanto durerà?’.
Il Reparto Meloria-Rosa dei Venti ha vissuto la propria uscita in pernotto al Cenacolo di Calambrone, dove i più grandi sono tornati dopo molto tempo a dormire in tenda, mentre i più piccoli hanno potuto usufruire delle camere della struttura. L’ambientazione è stata fondata sull’analogia tra l’agiografia di San Giorgio e il libro Lo Hobbit di Tolkien, dove l’obiettivo comune era la sconfitta del drago. Anche per il Reparto Meloria-Rosa dei Venti non sono mancate le numerose attività: dall’accensione dei fuochi al bivacco serale, fino ai giochi in spiaggia, il tutto con la presenza di Suor Fausta.
Entrambi i Reparti del Livorno 10 durante le uscite hanno portato avanti la preparazione sacramentale per i ragazzi che faranno le cresime, grazie all’assistenza di Don Cristian e al supporto di Suor Fausta.”
“Il Reparto del Livorno 9 ha scelto di ricordare il Santo patrono degli scout con un’uscita a Fortullino. Ad aprire la giornata un momento di riflessione condiviso tra capi e ragazzi, in cui inizialmente i capi scout hanno presentato la storia di San Giorgio e cercato di far vivere loro un parallelismo tra le qualità del santo e le caratteristiche personali di ciascuno. Il tutto tradotto poi su un lenzuolo con loro disegni fatti con tempere colorate. Questo è stendardo è stato appeso e ci ha accompagnato per tutta la giornata. Dopo una breve cerimonia in cui abbiamo ricordato tutti insieme le leggi e la promessa, i capi hanno lasciato la parola ai capi squadriglia che aveva organizzato un grande gioco ispirato all’agiografia di San Giorgio, e da questo sono emerse le peculiarità del santo: forza, coraggio e intelligenza.
Sempre sul filone del mettersi in gioco e del motto del Reparto ‘estote parati’, abbiamo proseguito con una gara di cucina, in cui i capi squadriglia sono stati giudici, così da permettere ai vice e ai ragazzi più piccoli di sperimentare e cimentarsi in situazioni nuove, anche in vista della chiusura dell’anno e del passaggio del testimone della responsabilità dai più grandi agli altri. Nel pomeriggio poi ci ha raggiunto Don Italo e abbiamo partecipato insieme alla Santa Messa, abbiamo proseguito ancora sull’onda del ‘giocarcela fino in fondo’ con alcuni giochi e attività per le specialità di alcuni ragazzi, per poi concludere infine la giornata con la cena al sacco e bivacco intorno al fuoco in spiaggia con giochi organizzati dalla squadriglia con servizio animazione, sempre sul tema di San Giorgio. Questa giornata è stata una occasione stimolante, soprattutto per i più piccoli per conoscere la figura del santo e di vivere alcune esperienze tipiche della branca E/G (Reparto n.d.r.) che per colpa di questo tempo che stiamo vivendo e delle conseguenti necessarie misure anti-contagio spesso non è stato possibile far loro assaporare a pieno.”
“Il Reparto del Livorno 7 invece ha vissuto una giornata ambientata sulla storia di San Giorgio, con un cammino lungo le colline livornesi fino a Pian della Rena, nei pressi di Castellaccio. Il tutto è culminato in un grande gioco di ruolo per ricordare i valori e la morale dell’agiografia del Santo patrono. Alla fine dell’uscita tutti insieme i ragazzi e le ragazze del Reparto hanno recitato la promessa e letto la legge scout.”
“Il Reparto del Livorno 3 ha deciso di trarre insegnamento da Braccio di Ferro: in mezzo ad una giornata fatta di strada, giochi e attività varie organizzate dai ragazzi, ognuno ha deciso di sconfiggere il drago di San Giorgio mangiando “i suoi spinaci”. È stato quindi premiato il piatto freddo che per originalità, presentazione, colori e motivazione rappresentava, per ogni ragazzo, il suo cibo magico per sconfiggere il drago. Arrivati a sera e fatto rientro in sede, siamo stati accolti con hamburger e hot-dog ai quali è seguito un piccolo magico bivacco.”
“Il Reparto del Guasticce 1 ha potuto vivere il proprio San Giorgio nonostante le disdette dell’ultimo minuto e le difficoltà dei posti che avevano prenotato, perché la voglia di fare un campo dopo così tanto tempo era talmente forte che è stato vissuto intensamente, anche se non in tenda, ma al chiuso a causa della pioggia. Il sabato è passato all’insegna di un’attività legata alla vita di San Giorgio, che ha reclutato dei valorosi volontari per recuperare la sua spada. Durante il pomeriggio Francesco Rau è stato ospite del Reparto per raccontare la sua esperienza di servizio in Caritas, nel segno della prima opera di misericordia corporale che i ragazzi hanno affrontato, cioè il “dare da mangiare agli affamati”. La merenda è stata preparata da un esploratore cuciniere, che ha condotto il Reparto verso la cena e il successivo bivacco. La domenica invece il bel tempo ha concesso ai ragazzi la possibilità di fare l’alzabandiera e svolgere un torneo per riconquistare la spada di San Giorgio. Dopo le attività il Reparto ha cucinato un bel pranzo con la tecnica trappeur, successivamente ha vissuto la Santa Messa con Don Giovanni, che ha permesso di chiudere nel migliore dei modi un gran bel San Giorgio. I ragazzi sono tornati a casa con un’emozione nel cuore che mancava loro da molto tempo”.
Un’altra esperienza significativa da raccontare, anche se non di Reparto ma rivolta ai bambini più piccoli (8-11 anni), è quella della Caccia di Primavera del Branco “Popolo Libero” del Rosignano 2.
“Finalmente una caccia di primavera! Il branco Popolo Libero del Rosignano 2 ha trascorso due giorni a Vada, senza pernotto, in una casa parrocchiale molto grande, ben fornita e vicina al mare. Siamo partiti carichi di entusiasmo seppur con l’incognita di come sarebbe stato vivere questo tempo insieme in un nuovo e diverso contesto relazionale. I bimbi ci hanno stupito: dispiaciuti di andar via la sera e super pimpanti il mattino seguente. Un grazie speciale alla disponibilità dei genitori. È mancata l’esperienza del pernotto, quell’aria di famiglia che si crea svegliandosi insieme al branco. Di staff siamo rimasti a dormire giocando fino a tardi e facendo colazione insieme la mattina successiva. Un toccasana per il clima in generale: gli r/s in servizio (rover e scolte dai 18 ai 20 anni) erano coinvolti e partecipi, cosa non semplice con i rapporti un po’ freddi in cui siamo tutti costretti in questa pandemia. Alla fine dei conti eravamo tutti un po’ fuori forma, scordandoci i lunghi tempi di gestione di un branco che vive insieme, ma siamo tornati a casa carichi e soddisfatti, con tanta voglia e buona speranza di vivere una bella vacanza di branco tra qualche mese.”
In conclusione, affidando al glorioso martire San Giorgio le nostre preghiere e tutta la nostra devozione, ringraziamo i nostri genitori per la fiducia, i capi e gli assistenti ecclesiastici per il loro servizio, le strutture che ci hanno ospitato per la disponibilità, e i ragazzi presenti alle attività per la loro gioia di esserci.