Il 2 giugno in Cattedrale l’ordinazione

Il 2 giugno sarà un giorno di festa per la Diocesi di Livorno: il diacono Enyell Moreno sarà ordinato sacerdote. Alle 10 in Cattedrale il vescovo Simone pronuncerà la preghiera consacratoria e imporrà le mani sul capo di questo giovane, originario del Venezuela, che ha studiato a Livorno e che in questi mesi ha offerto il suo impegno pastorale nella parrocchia di Antignano.

La storia di Enyell è una storia non certo facile e le vie infinite del Signore lo hanno condotto proprio a Livorno, dove sarà sacerdote diocesano. A Ottobre scorso era stato ordinato diacono (leggi l’omelia del Vescovo di quel giorno) e da allora ha collaborato anche con queste pagine del giornale, curando le rubrica settimanali dei miracoli eucaristici e del commento al Vangelo. Ringraziandolo per questa sua disponibilità, gli auguriamo buona ordinazione e buona vita sacerdotale! 

La Messa è aperta a tutti coloro che vorranno unirsi alla gioia di questo momento. 

La storia di Enyell

Enyell Moreno è nato 33 anni fa a Caracas. “Era lunedì santo – sottolinea, raccontando la sua vita – me lo ricordava sempre mia mamma quando mi parlava della mia nascita”. Secondo di 5 fratelli ha vissuto un’infanzia povera, ma felice: “Mio padre ci ha lasciati e abbiamo dovuto vivere con lo stipendio di mamma che faceva l’infermiera; purtroppo è morta un anno fa, ma era un donna speciale: giocava con noi, ci aiutava nello studio, sempre presente… anche stanca non si tirava mai indietro e non ci faceva mancare niente”.

Dopo la maturità scientifica Enyell va a lavorare in una casa famiglia dove assiste i bambini disabili e nel frattempo coltiva e vende rose, la sua passione, per aiutare a sostenere le spese della famiglia. Ma poi la voglia di entrare in seminario si fa sempre più forte: “frequentavo il seminario di nascosto, non perché mia madre non volesse, ma perché mi vedeva fragile non voleva vedermi soffrire per scelte magari sbagliate e mi faceva continue raccomandazioni. Poi però è arrivata l’ammissione e ho dovuto dirglielo. Ha pianto ma so che era contenta”.

Dopo due anni in Seminario Enyell conosce la congregazione dei Missionari della Misericordia, appena arrivati in Venezuela. Gli piace la possibilità di una vita missionaria e si aggrega a loro anche quando tornano in Italia. Ma presto le cose si complicano. La Congregazione non vive una vera vita missionaria, nascono problemi, la comunità si scioglie e anche Enyell decide di lasciare, ma è completamente solo. “Mi ricordo che il responsabile della Congregazione mi lasciò in un parcheggio a Roma; arrangiati mi disse. Non avevo soldi, non conoscevo nessuno, parlavo pochissimo italiano. Con me avevo solo la valigia ed una gabbia con un canarino che mi avevano regalato. Chiamai il padre spirituale della Congregazione che mi aveva seguito nel percorso di fede, un sacerdote di Benevento a cui chiesi di aiutarmi. Padre Raffaele arrivò a prendermi in serata, dopo una giornata passata in quel parcheggio. In quelle ore, da solo, ho pianto tanto, ma ho anche riso, ho pensato, ho pregato… è stato quel giorno che ho capito che volevo davvero diventare sacerdote”.

Il padre spirituale gli consiglia di entrare in un Seminario diocesano e conoscendo il vescovo di Livorno, lo accompagna nella città labronica. Prima di accedere agli studi però deve ottenere il nullaosta dal Consolato, per questo torna in Venezuela e sono di nuovo problemi e difficoltà: nessuno vuole rilasciargli il permesso per partire. Poi l’incontro con il console Antonio, che lo prende a ben volere, gli firma il permesso e gli chiede di pregare per lui e la sua famiglia, un’ora dopo è sull’aereo che lo riporta in Italia e poi a Livorno: è il 13 Gennaio 2016.

Enyell celebrerà la sua prima Messa domenica 4 giugno alle 10 a S. Lucia (Antignano).