Diocesi
I Vespri Ecumenici nella Chiesa Ortodossa Romena
Si è conclusa la Settimana di Preghiera per unità dei cristiani

In onore di San Filippo Apostolo sono stati celebrati i Vespri Ortodossi da Padre Ciprian Calfa parroco della Comunità ortodossa Romena riunita nella Chiesa di San Paisio, presenti le Confessioni Cristiane della nostra città. Con questa celebrazione si è conclusa la Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani che come ha ricordato il delegato dell’Ecumenismo e dialogo Interreligioso il diacono Andrea Zargani, alla luce dell’anniversario del Concilio di Nicea avvenuto 1700 anni fa, ha rinvigorito il senso di unità valorizzando le ricchezze di ciascuna Chiesa, inoltre non va neppure dimenticato che i cattolici, ortodossi ed evangelici sono stati e sono fondamentali per la cultura europea. Molto significativa a tal proposito l’affermazione di San Cipriano di Cartagine quando dice che una sola è la chiesa come una sola è la luce anche se i raggi del sole sono molti, come uno solo è il tronco che affonda le sue radici, anche se rami dell’albero sono molti. “Anche la chiesa illuminata dalla luce del Signore, diffonde per tutto il mondo e i suoi raggi. Ma quella luce, che si diffonde ovunque, resta una sola e l’unità del corpo non si può dividere, perché uno solo è lo spirito che la anima”.
“Le liturgie bizantine con i canti a cappella uniscono cielo e terra, fanno sembrare di trovarsi in un santuario celeste, un secondo firmamento, rievocano l’immagine del cosmo e il trono della gloria stessa di Dio”. Con queste parole il vescovo Simone Giusti nel salutare Padre Ciprian e nel ringraziare la comunità ortodossa romena e i presenti ha voluto esprimere la gioia di questo incontro e di questa preghiera comune che ha fatto sentire come se fossimo a “casa nostra”. Anche l’iconostasi e le molte icone che arredano la Chiesa contribuiscono all’importanza sacramentale della liturgia. Sia nella tradizione latina che in quella orientale viene molto curato l’aspetto artistico e pur nella differenza di rappresentazione, col passare dei secoli anche le grandi differenze che hanno creato grandi lacerazioni si stanno appianando e si spera che un giorno cattolici e ortodossi possano ritrovarsi in un unico abbraccio. Il grande padre della Chiesa Sant’Agostino, vissuto nel IV secolo scriveva che con la speranza Dio ci allatta ci nutre e ci fortifica in questa vita difficile. “Per questa speranza noi cantiamo l’AlleluJa e se la speranza in sé ci procura una grande gioia, cosa sarà la realtà posseduta in se stessa? ….. Dopo “saranno inebriati dall’abbondanza della tua casa”. Questo ha per oggetto la nostra speranza. Se abbiamo sete fame necessariamente dovremo essere saziati; ma finché dura la via ci sarà fame; la sazietà l’avremo in patria. Quando saremo saziati? “sarò sazio quando apparirà la tua gloria”. ….. Allora l’Alleluja sarà vissuto nella sua realtà, adesso invece nella speranza”.
Padre Ciprian, terminati i Vespri ha invitato i presenti per domenica 26 gennaio alle ore 17 dove si terranno nella Chiesa ortodossa canti sacri. Un’occasione per condividere momenti molto intensi e per rinvigorire la nostra fede comune.
Guarda il video https://youtu.be/RE6MkbFgAZE