Diocesi
I magi a Montenero
Né le restrizioni anti Covid, né il maltempo hanno fermato i re Magi nel loro cammino verso il Santuario di Montenero, dove ad aspettarli c’era il vescovo Simone, insieme ai responsabili degli uffici diocesani famiglia e missioni e ad alcune famiglie del gruppo Neocatecumenale, ma soprattutto a tanti bambini. Chi erano i re Magi e perché sono così importanti per la fede di noi uomini e donne del XXI secolo? Perché hanno fatto della loro vita una ricerca di Cristo; hanno avuto fiducia nel seguire una stella; hanno incontrato Gesù e riconosciuto un Dio anche nella piccolezza di un neonato, venuto al mondo nell’umiltà di una capanna. A guidare la riflessione un catechista e poi monsignor Giusti che ha coinvolto i più piccoli con un gioco: ricordando che i magi dopo aver incontrato Erode hanno capito che era un uomo cattivo e non sarebbero dovuti tornare da lui a rivelare dove avevano trovato il bambino, praticamente gli fecero “marameo” e il Vescovo ha invitato tutti a fare il gesto del marameo, facendoli ridere e partecipare a questo momento di catechesi. Anche oggi – ha detto il vescovo Simone – siamo circondati da tanti “Erode”: la sete di ricchezza, la vanità, l’egoismo e tutte quelle cose che ci allontanano da Gesù: facciamo “marameo” anche a loro e restiamo vicini a Cristo che ci ama così come siamo.
L’evento, trasmesso in diretta su Granducato TV, è poi proseguito con il Rosario, come ogni Mercoledì. Particolarità della preghiera di questa settimana sono state le Ave Maria recitate in lingua, con i video registrati dalle famiglie dei cinque continenti; ognuna di esse ha portato a Gesù il suo sogno: l’Europa l’accoglienza; l’America la pace; l’Asia la cura dell’altro; l’Africa la fraternità; l’Oceania il rispetto della diversità e della natura.
Per rivedere la diretta clicca su https://youtu.be/8pn7YiYZDMw
Le foto sono di Antonluca Moschetti