I.A. e lavoro

Le linee guida del Governo

L’Intelligenza artificiale sta modificando profondamente il panorama lavorativo, intervenendo in molteplici settori con effetti differenti. Nei processi aziendali, ad esempio, questa nuova tecnologia consente di automatizzare attività ripetitive, ottimizzare l’uso delle risorse e supportare le decisioni strategiche attraverso l’analisi dei dati e la previsione delle tendenze di mercato.

I sistemi di apprendimento automatico, i chatbot, gli assistenti virtuali e le piattaforme di analisi predittiva, stanno, ad esempio, migliorando l’efficienza operativa e permettendo di affrontare sfide complesse con soluzioni innovative.
Per le aziende, questo significa processi più snelli, minori costi operativi e maggiore
competitività.

Tuttavia, l’Intelligenza artificiale non si limita a trasformare le aziende: il suo impatto si riflette direttamente sui lavoratori e sulle modalità di svolgimento delle professioni.
Da un lato, favorisce nuove opportunità occupazionali, portando alla nascita di nuove figure professionali, come esperti in machine learning, data scientist e specialisti in etica.
Dall’altro,ahimè, solleva preoccupazioni su possibili rischi di sostituzione automatizzata del lavoro umano, specialmente per le persone più fragili, con la conseguente necessità di complessi percorsi di riqualificazione professionale.

Secondo il World Economic Forum, ad esempio, si prevede che entro il 2030 saranno creati ben 170 milioni di nuovi posti di lavoro a livello globale, mentre 92 milioni potrebbero essere eliminati, risultando in un incremento netto, almeno teorico, di 78 milioni di posti di lavoro.
Tuttavia non saranno coinvolte in questo processo le stesse persone per evidente mancanza di competenze adatte al mondo del lavoro di oggi e ai nuovi profili richiesti.
Questa trasformazione sarà, infatti, guidata da fattori come l’innovazione tecnologica, la transizione verde, i cambiamenti demografici e le tensioni geo economiche che rischiano di aumentare le disuguaglianze sociali già presenti nelle nostre comunità.

In questo quadro il Ministero del Lavoro ha avviato una consultazione pubblica finalizzata a raccogliere contributi e suggerimenti sulle Linee Guida per un’implementazione etica, sicura e responsabile dell’Intelligenza Artificiale nel mondo del lavoro.

Attraverso questa consultazione pubblica, il Ministero intende stimolare un percorso partecipativo inclusivo volto a raccogliere opinioni e proposte da parte dei cittadini e di tutti gli stakeholders rilevanti rispetto alla trasformazione epocale che stiamo vivendo.

Le Linee Guida, in questo contesto, si propongono di definire un quadro chiaro e aggiornato per supportare le imprese e i lavoratori nella transizione digitale, affrontando sfide come la sicurezza, la trasparenza e la tutela dei diritti nel contesto lavorativo.

Si potranno, quindi, apportare proposte, contenuti e strumenti pratici ed operativi, favorendo così la creazione di un documento realmente utile, e condiviso.

Probabilmente non basteranno delle linee guida ministeriali per affrontare la sfida storica di coniugare le potenzialità delle nuove tecnologie “intelligenti” e le fragilità delle parti più deboli della popolazione. È certamente da apprezzare il metodo di apertura alla società. Questi processi, infatti, per la loro dimensione non dovrebbero essere affrontati e governati dai Governi, di qualsiasi colore, da soli e in maniera autoreferenziale ma dialogando con i cittadini, le imprese e le loro organizzazioni.