Diocesi
Gli scout ricominciano le attività con l’uscita dell’accoglienza
Sabato 14 e domenica 15 ottobre tutto il gruppo scout AGESCI Livorno 10 ha svolto la propria “uscita dei passaggi e dell’accoglienza” tra Stagno e l’Oasi Spondone, ricominciando le proprie attività per l’anno 2023-2024. L’evento ha inaugurato l’anno per un gruppo scout che, attivo sulle parrocchie di San Giuseppe a San Marco-Pontino e Nostra Signora di Fatima/Villaggio della Carità a Corea, è formato dai branchi Dhak e Waingunga (gruppi di ragazzi e ragazze dagli 8 agli 11 anni), i Reparti Meloria e TNT-Ghibli (gruppi di ragazzi e ragazze dagli 11 ai 16 anni) e il Noviziato/Clan Scirocco (gruppo di ragazzi e ragazze dai 16 ai 20 anni). Quest’anno il Livorno 10 ha svolto la propria uscita su due giorni, per valorizzare il momento del passaggio dei ragazzi nelle branche di età maggiore distintamente dal momento dell’accoglienza che le branche di età maggiore hanno riservato ai passati. Così il sabato, i ragazzi che dovevano passare dai branchi al reparto e dal reparto al noviziato, hanno passato una serata insieme ai propri capi nella parrocchia di San Luca a Stagno, accolti con grande ospitalità da Don Remigio. Durante la serata, oltre ad una cena condivisa sono state vissute attività che hanno valorizzato il percorso dei ragazzi, introducendoli verso il nuovo cammino. Nel frattempo il clan ha vissuto la partenza di una scolta (una ragazza del clan), cioè il momento conclusivo del percorso scout, quando intorno ai 20 anni i ragazzi sono chiamati a compiere delle scelte sulla loro vita rispetto al servizio, alla fede e alla propria responsabilità sociale e politica, e scegliere così il modo in cui manterranno fede alla promessa scout e alla legge nella loro vita adulta. È stata una serata molto intensa, vissuta in un clima di cerimonia ma anche di grande convivialità, mentre il mattino seguente i presenti si sono recati insieme al resto del gruppo all’Oasi Spondone, presso la struttura dell’ex ristorante Spondone, per vivere il momento dell’accoglienza. Dopo una cerimonia di gruppo, che ha sancito il passaggio dei ragazzi nelle nuove branche, il resto della giornata è stata dedicata all’accoglienza e al formarsi delle nuove unità, alcune delle quale hanno anche accolto nuovi capi. È stata una giornata di giochi all’aria aperta, cerimonie, canti, sorrisi e anche momenti di spiritualità. Nel pomeriggio l’assistente ecclesiastico del gruppo, Don Cristian Leonardelli, ha celebrato la messa in plenaria, ed è stato un momento toccante per tutti, scandito da preghiere, canti e da numerosi simboli scout. Alla fine della giornata tutti i ragazzi sono tornati dalle famiglie contenti di quanto vissuto, e anche i capi scout si sono detti molto soddisfatti di questo inizio d’anno così intenso: un buon auspicio per le attività che verranno.