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Gli aiuti
«Grazie a chi ci aiuta a servire il Paese». Lo ha scritto il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, ai lettori del trimestrale d’informazione Cei sul sostegno economico alla Chiesa Sovvenire nel numero in uscita a giugno. «In mezzo alla tempesta che la pandemia ha portato nella vita di tutti – ha evidenziato – la nostra Chiesa ha saputo farsi vicina con mille iniziative di preghiera come di carità, adoperandosi specialmente per aiutare i più fragili». Ricordando lo stanziamento più recente di 10 milioni di euro per le zone rosse e arancio, le più colpite dal covid, che ha portato a 237.9 milioni di euro, provenienti dalle firme, i fondi totali erogati dallo scorso marzo ad oggi, l’accento è tornato sulla rendicontazione. Trasparenza e servizio: la Chiesa dell’8xmille punta a una scelta sempre più consapevole a partire dai bilanci pubblicati sui principali media in periodo di dichiarazione dei redditi e tutto l’anno sui siti istituzionali della Cei (8xmille.it). Nelle dichiarazioni 2018 (le ultime disponibili, che si riferiscono dunque ai redditi 2017) le firme destinate alla Chiesa cattolica attraverso la quota dell’Irpef complessivo sono state 13 milioni 508 mila, pari al 78,51% dei firmatari. Una fiducia che va ben oltre chi frequenta abitualmente le celebrazioni liturgiche o è più impegnato nelle attività parrocchiali. Secondo recenti indagini Gfk-Eurisko solo metà di quanti firmano si definisce praticante (53,4%), mentre il 32,7% è piuttosto lontano dalle pratiche religiose o decisamente distante dalla Chiesa, di cui però sostiene l’operato con apprezzamento e fiducia. In base alle assegnazioni ricevute, nel 2019 è stato possibile ripartire la somma complessiva di 1 miliardo 133 milioni di euro. Utilizzati secondo tre grandi capitoli d’intervento: culto e pastorale (con risorse per 436 milioni di euro), sostentamento dei sacerdoti (con 384 milioni di euro, che raggiungono 35 mila preti diocesani e circa 500 missionari) e progetti caritativi (con 285 milioni di euro). Se le destinazioni dei fondi sono quelle previste per la Chiesa cattolica dalla legge 222/85, la Cei è costantemente impegnata in una rendicontazione accessibile, che approfondisca temi e contesto degli interventi realizzati, anche oltre gli obblighi di legge. Sono nati per questo nuovi strumenti come la «Mappa 8xmille», risorsa in continuo aggiornamento sul sito 8xmille.it. Geolocalizza e rende visibile il paesaggio della condivisione, con quasi 20mila interventi realizzati.