Frà Giacinto è diacono

Si perde nella memoria della storia della Chiesa di san Ferdinando in crocetta l’avvenimento di una ordinazione di un frate Trinitario. Infatti pur essendo presenti i Padri Trinitari a Livorno fin dal 1650, non si registrava da diversi secoli una cerimonia così importante. Solitamente i frati che sono stati in questa Comunità avevano ricevuto l’ordinazione nella Basilica di San Crisogono a Roma. Pertanto possiamo dire che l’ordinazione diaconale di frà Giacinto dell’Immacolata dalle mani di Monsignor Simone Giusti e alla presenza del Ministro Generale dell’Ordine frà Luigi Buccarello, è stata un momento di grazia e di gioia per la Parrocchia di san Ferdinando. Il Vescovo ha sottolineato come questa consacrazione si sia inserita in una data importante per la Chiesa universale in quanto il 4 Ottobre viene festeggiato il Santo Patrono d’Italia Francesco, e segue l’altro grande avvenimento della firma sulla tomba del Santo ad Assisi, da parte del Papa dell’Enciclica “Fratelli tutti”.

Durante l’omelia inoltre, monsignore ha evidenziato che l’ordinazione comporta da parte del diacono tanti impegni e un servizio che richiede la donazione totale della vita fino al martirio. Dobbiamo essere cristiani virili e con le spalle dritte. Quando l’uomo si allontana da Dio e segue le vie pagane, come ci dimostrano anche le letture sacre, Dio stesso volge lo sguardo altrove. Oggi stiamo vivendo in una società trasformata e siamo presi da una nuova ideologia nella quale si sostiene che veniamo dal nulla e andiamo verso il nulla. “Ma il nulla non esiste e se consideriamo la creazione sia espressa simbolicamente nella Sacra Scrittura che in ambito dell’astrofisica, viene dimostrato il contrario: sono la Parola e la musiche a dare origine all’universo. È quanto mai doveroso uscire dalle ideologie e oggi Giacinto dell’Immacolata vuole offrire la propria testimonianza di un grido che Cristo è salvatore e ha creato un ponte tra la vita terrena e una vita ultraterrena. Giacinto viene dal Messico, una terra che ha dato tanti martiri. Anche noi dobbiamo come loro vivere con la schiena dritta, ma se non siamo capaci di essere fedeli, non possiamo pretendere la salvezza”. Il vescovo ha poi espresso un caloroso augurio a fra’ Giacinto di vivere   il sacerdozio con entusiasmo e pienezza d’amore di Dio che è  la sorgente. Per raggiungere  la Sorgente bisogna  salire e non aver paura della fatica, ma condurre una vita santa e con gioia. Al termine della consacrazione, fra’ Giacinto ha ringraziato il Vescovo perché si mostra sempre molto attento e affettuoso con i frati trinitari di questa Diocesi. Ha rivolto anche parole di  ringraziamento a tutto l’Ordine presente con i padri Superiori,  ai Padri Cosimo, Emilio e Teodoro della Parrocchia  per averlo seguito in questo cammino di formazione e preparazione e a tutta la comunità di San Ferdinando che nonostante la lontananza che lo porterà in Messico, sarà per sempre nel suo cuore come donna Rachele lo fu per il patriarca Giacobbe.