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Ecco 4 esempi
Dover adattare le proprie uscite alla presenza di bambini non significa rassegnarsi a fare attività al ribasso. Anzi: spesso seguire l’indole curiosa dei ragazzi o semplicemente cercare iniziative a loro adatte equivale a imbarcarsi in scoperte che banali non sono affatto. Lo sanno bene biblioteche, musei e teatri per i quali i bambini sono un’utenza di per sé ma anche un moltiplicatore di accessi che traina verso l’offerta culturale anche le fasce d’età più adulte.
Se non ci fossero loro, per esempio, le visite del Museo Egizio di Torino sarebbero almeno un terzo in meno. Spulciando gli ultimi dati si scopre che dei 907.364 visitatori che nel 2022 hanno esplorato l’esposizione must per le giovani generazioni, quasi 50mila hanno tra i 6 e i 14 anni, 70mila sono alunni delle scuole e 165.732 hanno fatto l’accesso con un biglietto convenzionato per famiglie. A questi si sommano alcuni dei 168.984 biglietti gratuiti staccati dalla fondazione anche a bambini dagli zero ai 5 anni. I numeri non stupiscono: i ragazzi sono molto appassionati della civiltà dei faraoni e non si fatica a credere che siano loro in tanti casi a trascinare i genitori ad ammirare papiri e sarcofagi. Da parte sua il Museo Egizio ha pensato alcuni percorsi specifici, tra cui “Chi vuole essere faraone?” per spiegare le curiosità sull’antica civiltà del Nilo sotto forma di quiz oppure la visita con laboratorio “Il potere magico degli amuleti egizi” con cui si avvicinano papiri, statue e oggetti di protezione magica.
Da oltre vent’anni anche il Guggenheim di Venezia, tutte le domeniche pomeriggio, apre le porte ai bambini tra i 4 e i 10 anni per i Kids day: laboratori gratuiti in cui si guardano da vicino le opere e poi si rielabora con disegni e colori. «I bambini – racconta Elena Minarelli, responsabile delle proposte didattiche dell’ente – partecipano senza genitori: alcuni sono residenti a Venezia, altri fanno parte di famiglie di turisti che, venute a conoscenza di questa attività, ne approfittano per visitare il museo. Ci siamo resi conto che anche genitori che da soli non visiterebbero mai la collezione, grazie al traino dei figli ne diventano frequentatori abituali, a volte persino soci». (continua a leggere https://www.avvenire.it/attualita/pagine/bambini-al-museo)