Diocesi
È necessario cambiare! Una giovane morta al rave party alla TRW
Livorno piange un’altra giovane vittima: si tratta di una trentenne, trovata morta al rave party tenuto senza autorizzazione nel capannone della fabbrica ex TRW. Il vescovo mons. Giusti riflette su questo ennesimo caso di giovane vita spezzata e invita i lettori ad aprire un dibattito su questi temi
Quanti giovani devono ancora morire perché ci sia una presa di coscienza che questo modello di sviluppo, questo modello di società, questo tipo di società consumistica ed edonistica è sbagliato? Non è democrazia permettere a centinaia di giovani, di figli nostri, di farsi del male e addirittura di morire. Per ogni giovane che muore c’è una mamma e un padre disperati! Quanta sofferenza!Quanti giovani devono ancora perdere la vita il sabato notte sulle strade o in parcheggio per una overdose, prima di un radicale cambiamento culturale, politico, legislativo?Siamo dinanzi a una democrazia impazzita che per non dire no al male, in questo caso alla droga, permette che tanti giovani diventino schiavi della droga stessa. Qui non si tratta tanto di rispetto delle libertà individuali, ma di una scelta fra il bene e il male. O la democrazia ha una bussola morale nei valori fondativi della nostra Costituzione o implode, divenendo divoratrice dei suoi figli. È la cruda manifestazione di una democrazia liberale che, perso l’ancoraggio alla legge naturale e al bene comune, rotea pericolosamente in balia dell’individualismo, lascia mietere continuamente vittime con il rischio concreto purtroppo di andare lei stessa a sbattere. La storia del XX secolo c’è lo ricorda: la democrazia non è data per sempre ma va preservata e anzi riaffermata, meritata giorno dopo giorno.Urge cambiare per rafforzare la democrazia.
mons. Simone Giusti, vescovo di Livorno