Don Giovanni Battista Quilici, sacerdote livornese

Giovanni Battista Quilici nasce in Toscana a Livorno il 26 aprile 1791. Infanzia, adolescenza e prima giovinezza sono vissute negli anni terribili di sconvolgimenti politici e sociali che coinvolgono la sua città. Da bambino frequenta la scuola dei padri Barnabiti. Intelligente, generoso e sensibile, a vent’anni, nel 1811, intraprende la preparazione al sacerdozio. Il 13 aprile 1816, Giovanni Battista è ordinato prete a Pisa. È inviato come viceparroco nella parrocchia di San Sebastiano. Il periodo che va dal 1816 al 1822 è un tempo intenso di vita pastorale e di maturazione di alcune scelte verso le “periferie esistenziali” della società. Don Giovanni coglie l’urgenza di una nuova evangelizzazione e di una poderosa azione di carità nel suo ambiente, rivolgendo l’attenzione alle piaghe sociali più gravi e diffuse a Livorno, come la prostituzione e l’infanzia abbandonata; si interessa anche dei carcerati. Progetta e realizza l’istituto di carità dedicato a Santa Maria Maddalena che sarà aperto nel 1837, col fine di proteggere ed educare bambine e ragazze a rischio. Don Giovanni è nominato parroco della nuova chiesa, dedicata ai santi Pietro e Paolo. Fonda la congregazione femminile delle Figlie del crocifisso: il 13 settembre 1840 si celebra la prima vestizione e l’erezione canonica della Congregazione. Il primo giugno 1844 don Giovanni si ammala gravemente e, il 10 giugno, torna alla casa del Padre mentre si celebra il “Corpus Domini”. 

Per conoscerlo, sono disponibili presso la Libreria Paoline di Livorno, alcuni libri sulla sua vita.