Dio c’è anche in carcere

LA FEDE DIETRO LE SBARRE

Buongiorno, mi presento, sono Paolo, un detenuto che scrive per farvi capire che Dio c’è anche in carcere.

Sono otto anni che sono recluso ed è molto dura stare in carcere, io prego e chiedo a Dio di donarmi la forza dello Spirito Santo per andare avanti e prendo Gesù come esempio da seguire.

Otto anni distaccato dal mondo, mi sento come un animale in gabbia, ma grazie alla fede vedo che anche qui c’è del bene fatto di piccoli gesti semplici che vengono dal cuore.

Dio mi ha fatto arrestare non per mettermi in castigo, ma per salvarmi, dopo tanti anni sono giunto a questa conclusione. In questa situazione in cui mi trovo sto effettuando due percorsi: uno carcerario e l’altro spirituale, aiutato dal cappellano.

Un giorno sarò libero, sarò ricco non di soldi ma di Spirito.

Ora vi saluto e che Dio vi protegga e benedica.

Paolo