Dio cammina con il suo popolo

Le celebrazioni per la Giornata dei Migranti e per il Patrono della Polizia

Grande festa alla chiesa della Madonna per la doppia festa dedicata alla Giornata dei Migranti e per San Michele Arcangelo Patrono della Polizia.

Monsignor Simone Giusti ha presieduto la concelebrazione eucaristica davanti alle numerose autorità militari e civili e ad una assemblea che vedeva la presenza di molti stranieri che si sono integrati nella nostra realtà cittadina.

Quella del 29 settembre era la 110ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Nel messaggio di Papa Francesco la condizione del migrante può essere ricondotta alla narrazione biblica dell’Esodo, che presenta il popolo d’Israele in cammino verso la terra promessa: un lungo viaggio dalla schiavitù alla libertà che prefigura quello della Chiesa verso l’incontro finale con il Signore. “Allo stesso modo, è possibile vedere nei migranti del nostro tempo, come in quelli di ogni epoca, un’immagine viva del popolo di Dio in cammino verso la patria eterna. I loro viaggi di speranza ci ricordano che la nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come Salvatore il Signore Gesù Cristo”.

Il Vescovo Giusti durante l’omelia ha posto l’attenzione sulla fragilità dell’uomo e su Cristo che bussa alla nostra porta affamato, assetato e forestiero che chiede il nostro aiuto e i poveri ci salvano perché ci fanno incontrare il volto del Signore. Quindi un ringraziamento alle forze dell’Ordine per il costante impegno nel salvaguardare i migranti dalle mani dei trafficanti senza scrupolo. Al termine della liturgia, dopo la recita della preghiera a San Michele Arcangelo, patrono della Polizia, la Questora di Livorno, Giuseppina Stellino, dopo aver ringraziato per la celebrazione e la vicinanza, ha ricordato come San Michele, simbolo di giustizia e difesa contro il male, riflette perfettamente la missione quotidiana delle donne e degli uomini in divisa, impegnati a garantire il rispetto delle leggi, l’ordine pubblico e la sicurezza della collettività. In questo periodo assistiamo ad una recrudescenza della violenza contro le forze dell’Ordine; ma dietro ad ogni divisa ci sono un uomo, una donna e le loro famiglie. Nei giorni di festa, mentre le persone si riposano o si divertono loro sono impegnati a garantire l’ordine pubblico, lontano dalle proprie famiglie e così pure riguardo ai migranti, nel gestire l’accoglienza devono sempre far fede alla legge.

guarda le foto di Antonluca Moschetti