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Dieci Minuti
Roma oggi, Bianca è una quarantenne che viene lasciata dal marito e contestualmente licenziata dalla redazione del giornale dove lavora. In crisi su tutti i fronti, Bianca si rivolge a una psichiatra, la dott.ssa Brabanti, che per aiutarla a uscire dallo stallo in cui si trova le affida un compito: sperimentare ogni giorno qualcosa di nuovo per dieci minuti…
Valutazione Pastorale
Dolente, delicato, capace di strappare sorrisi. È l’ultimo film di Maria Sole Tognazzi “Dieci Minuti” (“Viaggio sola” del 2013 e la serie “Petra” dal 2020), scritto insieme a Francesca Archibugi e tratto dal popolare romanzo di Chiara Gamberale. Protagoniste Barbara Ronchi, Margherita Buy e Fotinì Peluso; con loro Alessandro Tedeschi, Anna Ferruzzo, Marcello Mazzarella e Barbara Chichiarelli. Un film che esplora la vertigine dell’abbandono e della solitudine. Un’opera che si spinge nelle profondità degli abissi dell’animo, per avviare poi un lento e faticoso percorso di risalita. La storia. Roma oggi, Bianca è una quarantenne che viene lasciata dal marito e contestualmente licenziata dalla redazione del giornale dove lavora. In crisi su tutti i fronti, Bianca si rivolge a una psichiatra, la dott.ssa Brabanti, che per aiutarla a uscire dallo stallo in cui si trova le affida un compito: sperimentare ogni giorno qualcosa di nuovo per dieci minuti… Prodotto da Indiana e Vision Distribution, “Dieci Minuti” è un racconto quasi sussurrato, la confidenza intima di un momento di smarrimento e dolore inarrestabile.
La protagonista Bianca è su un binario morto, senza soluzioni e aspettative. Un aiuto le giunge dalla psichiatra –magnifica Margherita Buy! –, che la spinge a sfidare se stessa, a forzare il suo perimetro d’azione ordinario: ogni giorno deve confrontarsi con qualcosa di nuovo, almeno per 10 minuti, per poter rompere schemi e routine. Bianca però non è del tutto sola, ha una rete di sostegno invisibile che la segue passo passo e che trova nella scontrosa sorella Jasmine (una brava Fotinì Peluso) il capofila di questa cordata d’amore. “Dieci Minuti” è un film raffinato, che brilla soprattutto per la dimensione visivo-estetica, per come la Tognazzi accompagna lo spettatore tra tornanti di vita e d’animo. Un film che poggia molto sulle ottime qualità recitative di Barbara Ronchi. A dare supporto al ritmo e alla riuscita del racconto sono la scrittura dell’Archibugi, puntuale e mai banale, e le musiche di Andrea Farri, profonde e luminose. Un’opera elegante, che apre alla voglia di vivere, alla fiducia. Consigliabile, problematico, per dibattiti.