Diario d’Africa/6

Undicesimo giorno

La mattinata l’ho trascorsa con don Jonathan a visitare la sua chiesa e comunità. Poi mi ha mostrato la canonica che sta costruendo, perché sarà elevata a parrocchia quanto prima. Rientrando a casa, ho fatto tappa in cattedrale e stavano facendo le pulizie, mi sono accorto che c’erano anche i bambini a pulire la chiesa. Quando si sono accorti del mio sguardo meravigliato mi hanno detto che la chiesa è la casa di tutti e tutti sono tenuti a renderla pulita e accogliente.

Poi con don Evaristo (sacerdote novello) ho chiacchierato come vecchi amici e prima di pranzo abbiamo concelebrato insieme nella cappella dell’episcopio.

Nel pomeriggio ho fatto visita ai bambini del catechismo (da notare  il catechismo si fa all’aperto, non hanno stanze, sedie e tavoli).

La sera con mons. Beatus mi sono trattenuto per far fronte a diversi argomenti e scambio di pensieri.

Ultimo giorno

Ultima mattina, trascorsa con i giovani che hanno animato la messa delle 7,00 e poi ho concelebrato alla messa delle 10,00.

Poi ho iniziato a preparare la valigia ed il famoso “mal d’Africa” si è fatto sentire. Nel pomeriggio, con l’autista che il vescovo mi ha messo a disposizione, ci siamo diretti all’aeroporto di Dodoma.

Emozioni, esperienze, amicizia e tanta solidarietà.