Diocesi
Cristo, una presenza in ognuno di noi
Le campane del Santuario di Montenero suonano prima della Santa Messa di Pasqua. Oggi “Cristo è risorto, è davvero risorto.” La giornata lo testimonia con il sole che illumina la città di Livorno e con i raggi che accarezzano i sanpietrini del sagrato. Il Covid-19 pur tenendoci quasi agli arresti domiciliari non impedisce questo fatto, la Resurrezione del Figlio di Dio.
In questo tempo così difficile di pandemia, Papa Francesco ci ricorda che: “Dio non ci lascia mai soli”, è giunto “in ogni nostra situazione, nel dolore, nell’angoscia, nella morte”. “Il buio e la morte non hanno l’ultima parola”. L’angelo dice alle donne recatesi al sepolcro: “Non abbiate paura. Non è qui è risorto”. Di fronte a questo virus, ugualmente noi oggi, non dobbiamo avere paura.
Il Vescovo Simone ha guidato, in comunione con il Papa, i fedeli della diocesi di Livorno attraverso il Triduo fino alla Domenica della rinascita di Gesù.
Noi siamo amati da una presenza, Gesù di Nazareth. “La morte non ce l’ha fatta a trattenere Gesù. La tomba è vuota”. “La morte non è più capace di tenerci prigionieri. Così è stato per Gesù e così per molti Santi che ci testimoniano che sono passati attraverso il sepolcro ma la morte non li ha trattenuti”. Noi siamo certi della resurrezione di Gesù, ci sono i testimoni: Maria, gli Apostoli, gli increduli come San Tommaso. “Vuoi rimanere prigioniero del sepolcro, vivi senza Gesù”. “Vuoi vivere per sempre, accogli Gesù. Egli vuole essere un tutt’uno con te”.
Questo tempo di forzata “clausura” può diventare un tempo di grandi scoperte. Un viaggio nell’anima, nel nostro cuore dove ti accorgi di una presenza, di essere amato. Cristo è una presenza che entra nella casa e nel cuore di ognuno di noi. Una presenza di amore. “Prega, apri gli occhi e poi mi racconti cosa cos’è accaduto. Apri il tuo cuore a Dio, a questa presenza. Fai esplodere dentro di te Cristo risorto. Prega e capirai. Ama e capirai”.
le foto sono di Antonluca Moschetti
l’omelia integrale