Diocesi
Contro la cultura dello scarto
La Pastorale della Salute della Diocesi di Livorno, nel corso dell’ormai prossimo anno 2021-2022, intende valorizzare in famiglia, nella società, nel lavoro, la figura delle cosiddette persone fragili, anziani, malati e diversamente abili, per contribuire a superare la cultura dello scarto. Troppo spesso si giudicano le persone in base ad un criterio di mera utilità e si parla di “vite indegne” e di qualità della vita, quando invece ogni vita umana è preziosa ed ha tanto da insegnarci. Papa Francesco ci ha più volte parlato dei danni prodotti da questa mentalità per cui di fronte alla sofferenza si tende a dimenticare la persona fragile e a non accoglierla secondo i doveri inderogabili della solidarietà e della fraternità. Ecco il dilagare della mentalità abortiva intesa anche in senso eugenetico, ecco il ripresentarsi prepotente dei tentativi di introdurre in maniera più o meno evidente l’eutanasia, ecco l’abbandono degli anziani.
In questa prospettiva in stretta collaborazione con l’Associazione delle Persone Down del Parco del Mulino, proporremo in primavera un incontro sulla disabilità, sull’esperienza vissuta di tali persone, sull’impegno della politica sanitaria e sociale per l’inclusione delle persone diversamente abili, sulle prospettive terapeutiche che ci sono e sono promettenti. Un grande scienziato Jerome Lejeune, medico genetista, purtroppo colpevolmente ignorato dalle autorità per le sue idee contrarie all’aborto, scoperta la causa della sindrome di Down, trascorse la propria vita nella ricerca di una terapia per questa malattia. Gli sforzi odierni sono invece prevalentemente orientati alla diagnostica precoce allo scopo di identificare i malati e sopprimerli. Come se di fronte ad una qualsiasi malattia il medico invece di curare uccidesse il paziente.
Altre iniziative saranno portate avanti durante la Settimana per la Vita, anche in Ospedale con momenti di preghiera, di raccoglimento e di approfondimento. A maggio ci sarà poi la Giornata Diocesana del Malato, del Diversamente Abile e della Persona Anziana, iniziativa portata avanti con la collaborazione della Pastorale della Terza Età, che culminerà nella celebrazione della Santa Messa officiata da Monsignor Giusti, Messa alla quale parteciperanno i diretti interessati e le associazioni di volontariato che con tanto impegno si prodigano per migliorare la condizione di queste persone.
Un ultimo sogno nel cassetto è il seguente: portare anche nella nostra Livorno una riflessione approfondita sul declino demografico che affligge l’Italia, l’Europa intera e l’Occidente, l’iniziativa che si è svolta a livello nazionale denominata “Stati Generali della Natalità. Ci ha appassionato lo slogan della manifestazione, vale a dire “Coltivare il presente per pensare al futuro”, sottolineando in tal modo come sia necessario prevedere degli interventi per scongiurare il cosiddetto inverno demografico, ovvero la diminuzione delle nascite e in prospettiva la decrescita della popolazione con conseguenze inimmaginabili dal punto di vista sociale, economico e civile. Occorre perciò migliorare il nostro servizio sanitario in modo che sia in grado di tutelare la salute dell’infanzia, investire nell’educazione scolastica che è il pilastro su cui si fonda il paese, fare proposte per invertire un trend demografico che ha radici profonde. Sarebbe interessante anche nella nostra città, che anch’essa subisce pesantemente le conseguenze della decrescita della natalità, una riflessione approfondita sulle cause e sulle possibili politiche di contrasto, una riflessione che veda la presenza delle autorità cittadine civili e religiose, politici, studiosi, scienziati, in uno sforzo comune che ci consenta di uscire da tale impasse.