Parrocchie
Contagiati di speranza
Contagiati di Speranza perché l’ultima parola è quella che ci apre al futuro e non alla resa, non ad una visione catastrofica sull’irrimediabile.
Siamo gente di Vangelo e di gioia, noi!Contagiati di speranza e di conseguenza “untori” di buon umore e di prospettive di quelle che trasformano la vita e non soltanto in tempo di coronavirus.Contagiati anche dalla voglia di restare insieme, paradossalmente nel tempo in cui la distanza diventa fisica diventa necessaria per il bene di tutti, per il bene della vita.Contagiamo di Speranza!È la Speranza che ci rende umani.Facciamolo con strumenti che abbiamo a disposizione, e che restano solo strumenti ma umanizzati da quei contenuti che nascono dall’esperienza quotidiana, dalla preghiera, dalla formazione personale, dalla capacità di pensarsi e di proporsi con parole e con fatti, sono quei contenuti frutto di un lavoro che coniuga cuore e vita, pensieri e testimonianza quotidiana spesa e riversata tra la gente, nelle famiglie, con i bambini o gli ammalati.
Sarà uno spazio riservato ai nostri sacerdoti più giovani, ai più adulti, agli anziani.E sono volti e nomi familiari, per un sentito dire, o per conoscenza , per aver collaborato con loro, o soltanto per un lontano ricordo anch’essi in questa esperienza collettiva fuori dal comune, sono convocati ad esserci.Con la fatica comune a tutti di reinventarsi, ma senza reinventare il Vangelo.Una fatica per la quale a tutti loro saremo grati.Visto il tanto tempo datoci dal tiranno “ coronavirus”, torniamo alle riflessioni, ai pensieri che ci hanno offerto, questo sarà una meditazione spirituale o una riflessione “attuale”, sarà il racconto di un uomo battezzato come me, come te, come tanti altri; innamorati di Dio come me come molta altra gente.Ma sarà la parola di “chiamato da Dio a servire, donarsi e donare il Vangelo”. Sarà un bagaglio di viaggio prezioso e necessario.